La musica scende in campo contro l’intelligenza artificiale, seguendo le orme degli scioperi di Hollywood. Più di 250 artisti, tra cui nomi noti come Billie Eilish, Nicki Minaj, Elvis Costello, R.E.M., Mumford & Sons, Katy Perry, Norah Jones, Ja Rule, Jason Isbell e anche i Pearl Jam, hanno unito le forze firmando una lettera aperta indirizzata alle aziende tecnologiche, agli sviluppatori e alle piattaforme di streaming, protestando contro l’uso non autorizzato dei loro lavori da parte dell’AI generativa.
Quasi tutti i generi musicali sono rappresentati in questa protesta, poiché i firmatari sono membri dell’Artist Rights Alliance, un’organizzazione impegnata nella difesa dei diritti degli artisti nell’era digitale. Riconoscono il potenziale creativo dell’intelligenza artificiale, ma esprimono preoccupazione per il suo uso non autorizzato. “Sfortunatamente, alcune delle aziende più grandi e potenti stanno utilizzando il nostro lavoro senza permesso per addestrare modelli di intelligenza artificiale”, si legge nella lettera. “Questi sforzi mirano direttamente a sostituire il lavoro degli artisti umani con enormi quantità di suoni e immagini creati dall’intelligenza artificiale che diluiscono sostanzialmente le royalties pagate agli artisti. Per molti musicisti, artisti e cantautori che cercano solo di sbarcare il lunario, questo sarebbe catastrofico.”
Questa protesta evidenzia le crescenti preoccupazioni degli artisti riguardo alla protezione dei loro diritti e della loro proprietà intellettuale in un’era in cui la tecnologia sta avanzando rapidamente. La lettera aperta è un segnale chiaro alle aziende tecnologiche affinché rispettino i diritti degli artisti e trattino il loro lavoro con il dovuto rispetto e dignità.