Tutti lo conoscono come ‘The Rock’, la roccia. Ma pochi sanno che Dwayne Johnson, per due anni l’attore americano più pagato, ha lottato a lungo contro la depressione. “Ero arrivato al punto di non voler più fare nulla o andare da nessuna parte. Piangevo costantemente” ha confessato l’attore 45enne a ‘Express’. ‘The Rock’ aveva solo 15 anni quando sua madre Ata cercò di suicidarsi davanti a lui, mesi dopo che i due erano stati sfrattati dal loro appartamento.
“Uscì dall’auto sull’Interstate 65, a Nashville, e iniziò a camminare incontro al traffico”, ha raccontato l’attore, spiegando di averle salvato la vita, afferrandola e trascinandola fino al bordo della strada. La star di ‘Jumanji: Welcome to the Jungle’ ha quindi aggiunto: “La cosa assurda di quel tentato suicidio è che lei non ricorda nulla di quel giorno. Forse è meglio così”.
Anni dopo, ha spiegato ancora Johnson, il suo sogno di diventare un giocatore di football professionista andò in frantumi in seguito a numerosi infortuni. Un anno dopo aver firmato un contratto con la Canadian Football League fu licenziato. E qualche settimana più tardi anche la sua fidanzata decise di mollarlo: “E’ stato in assoluto il mio periodo peggiore” ha commentato Johnson. L’attore ha quindi ammesso che se non fosse stato per la sua forza interiore, che l’ha fatto andare avanti, avrebbe potuto facilmente diventare un aspirante suicida come sua madre.
“Entrambi siamo guariti – ha sottolineato – ma dobbiamo sempre fare del nostro meglio per prestare attenzione quando le altre persone stanno soffrendo. Dobbiamo aiutarle in quel momento e ricordare loro che non sono sole”. Tempo fa, rispondendo a un suo fan che gli confessava di soffrire di depressione, Johnson scriveva: “Ti capisco, ho lottato contro questa bestia più di una volta”.
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