«Non ho nessuna intenzione di farmi influenzare dai giudizi degli altri e rinunciare ad avere le relazioni che voglio con le persone che scelgo». A dirlo è Paola Turci, la cantante in un’intervista al settimanale F parla della relazione, che le era stata attribuita la scorsa estate, con l’ex compagna di Silvio Berlusconi Francesca Pascale: «I pettegolezzi li detesto – dice – in questi mesi, ho vissuto male quello che mi sembra una sorta di accanimento».
Paola Turci vuole sentirsi libera di amare chi vuole, e se le si fa notare che Francesca Pascale non era proprio un nome sconosciuto chiarisce: «Ma quando scopri che, invece, è assolutamente “normale”, che fai? Dici: “Non ti frequento per quello che gli altri pensano di te?”». Ad agosto erano state pubblicate le foto della cantante, 55 anni, e dell’ex compagna di Silvio Berlusconi, 35 anni, insieme, su uno yacht, e qualcuno aveva criticato quelle immagini. Ora Paola Turci alle critiche risponde.
E ancora parla dei pregiudizi sulla sua sessualità: «Avevo 20 anni quando mi dissero: “Si dice che stai con Gianna Nannini”. Con un po’ di vergogna devo ammettere che, allora, non sapevo neppure che cosa significasse essere omosessuale. Un noto tennista italiano mi vide mentre suonavo in un piano bar e disse: “Ha la voce profonda, i muscoli, dev’essere lesbica”. È per il mio aspetto? Può darsi. O, forse, perché dire etero non fa notizia? Non lo so e non m’interessa. Sono quella che sono, se mi piace una donna, sto con una donna. Sono lesbica e anche etero. Bisessuale? Chi lo sa? Nelle etichette non c’è evoluzione».
Ma in vista dell’8 marzo Paola parla anche di femminismo che, dice: «è un tema di vita. Io mi sono resa conto delle differenze di trattamento tra uomo e donna fin da piccola. Mia sorella e io sapevamo rifare il letto, mio fratello no. Sembra una sciocchezza, in realtà è un segnale importante».
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