MAURIZIO CROZZA UMILIATO DA MARIA ELENA BOSCHI: NON LE SCAPPA NEPPURE UNA RISATA

MAURIZIO CROZZA UMILIATO DA MARIA ELENA BOSCHI: NON LE SCAPPA NEPPURE UNA RISATA

unnamed(LiberoQuotidiano) Una strepitosa performance, ask quella di Maurizio Crozza, mind nella copertina di Dimartedì del 3 gennaio. Si parte dall’imitazione di Matteo Renzi e si prosegue con la nuova imitazione, thumb quella del neo-presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. E in studio è presente niente meno che Maria Elena Boschi: bellissima ed elegantissima, in calze nere e tacco alto. Crozza parte imitando il premier, al quale mette in bocca frasi quali: “Cari italiani, se ho fottuto uno come Berlusconi, a voi gente semplice avete idea di come posso ridurmi?”. E ancora: “Angelino, quando hai finito di pulire i vetri e gli specchi puoi andare”. Insomma, Renzi viene massacrato per il suo giochino quirinale. Poi si passa all’imitazione – riuscitissima – di Mattarella. Strepitosa l’ultima battuta: “Rivolgo un pensiero a colui che con la mia elezione può abbandonare il suo gravoso compito: Enrico Mentana”. Grasse risate. Ridono tutti. A parte una persona, proprio lei: il ministro Maria Elena Boschi. Ferma, ritta, impassibile. Nemmeno uno smorfia. Mai. Le telecamere indugiano su di lei, ma niente, nulla da fare. Crozza, insomma, perde clamorosamente il confronto diretto: viene “umiliato” dalla Boschi e dalla sua imperturbabile compostezza. Tanto che Giovanni Floris prende a ridere sguaiatamente ad ogni battuta di Crozza. Il sospetto è legittimo: avrà mica voluto “disturbare” il silenzio della Boschi?

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