“Nata per te”, il film ispirato alla storia di Luca Trapanese, sta conquistando il pubblico su Netflix, dove è entrato stabilmente nella top ten dei titoli più visti. Diretto da Fabio Mollo e basato sull’adozione speciale di una bambina con sindrome di Down, il film racconta un atto di amore e coraggio che ha infranto barriere culturali e sociali.
Una storia di amore e inclusione
Luca Trapanese, single e primo uomo gay in Italia a compiere un’adozione di questo tipo, ha accolto sua figlia Alba nel 2018, dopo che era stata rifiutata da molte altre famiglie a causa della sua disabilità. Il film ripercorre questa storia toccante e unica, affrontando temi cruciali come la disabilità, l’adozione e i nuovi modelli familiari. La sceneggiatura, firmata da Giulia Calenda e Furio Andreozzi, è impreziosita da un cast di alto livello e una narrazione che ha saputo emozionare il pubblico.
Successo internazionale, ma poca attenzione in Italia
“Nata per te” ha ottenuto un enorme successo a livello internazionale: è stato distribuito in Paesi come Giappone, Francia, Stati Uniti, Russia e Canada, e ha ricevuto importanti riconoscimenti fuori dai confini italiani. Tuttavia, come sottolinea lo stesso Luca Trapanese in un suo recente post, il film ha trovato poca visibilità e riconoscimento nei principali festival italiani e nelle reti televisive nazionali.
Una riflessione sui diritti civili e la legge sulle adozioni
Nel suo messaggio, Trapanese denuncia il ritardo culturale e legislativo dell’Italia, dove le leggi sulle adozioni, risalenti a oltre 40 anni fa, non rispecchiano più la società attuale. Le norme continuano a escludere single e coppie omosessuali, impedendo loro di offrire una famiglia a bambini spesso dimenticati. “Il successo di ‘Nata per te’ dimostra che il pubblico è pronto per affrontare questi temi con serietà”, afferma Trapanese, auspicando un cambiamento che garantisca maggiore inclusione e protezione per tutte le famiglie.
Un film che lascia il segno
“Nata per te” non è solo un’opera cinematografica, ma anche un potente strumento di sensibilizzazione. Attraverso la storia di Luca Trapanese e Alba, il film invita a riflettere sull’amore, l’inclusione e la necessità di superare i pregiudizi, mostrando come i modelli familiari possono evolversi per rispondere alle sfide della società contemporanea.