Con “Max Forever – Questo Forum non è un albergo”, Max Pezzali continua a conquistare il cuore del suo pubblico. La nuova avventura live, partita il 28 dicembre dall’Unipol Forum di Milano, ha già registrato il tutto esaurito per le 18 date previste nei palazzetti di Milano e Roma, comprese le celebrazioni della notte di Capodanno. Un tour che non accenna a fermarsi e che culminerà con un grande evento il 12 luglio all’Autodromo di Imola, il “Max Forever – Grand Prix”.
Un viaggio musicale negli anni ’90
Lo spettacolo di Max è un tuffo nel passato, un karaoke generazionale che attraversa oltre 30 anni di successi. La scaletta, con quasi 30 brani, spazia dai primissimi successi degli 883 a reinterpretazioni live e acustiche dei pezzi più amati. Sul palco rivivono icone e simboli di un’epoca: dalle polaroid che raccontano i momenti salienti della carriera di Pezzali, agli scenari che riportano indietro nel tempo, come la cameretta con i poster per ricordare gli anni dell’adolescenza o il set far west di “Nord Sud Ovest Est”.
Non mancano gli ingressi scenografici, come l’auto di “Rotta per casa di Dio” o il ritorno di personaggi iconici di successi come “La dura legge del gol” e “Sei un mito”, ambientata in una palestra in stile college americano. Ogni momento dello show è progettato per coinvolgere il pubblico, con scene diverse e interattive, come la kiss cam e una lotteria sugli spalti.
Un legame indissolubile con il pubblico
Durante lo spettacolo, Max non manca di sottolineare l’importanza del pubblico nella sua carriera: “Lo squadrone siete tutti voi. Grazie per l’affetto e l’emozione che continuate a regalarmi. A 57 anni non è come a 30, e l’emozione è ancora più forte”. Gli oltre 180.000 biglietti venduti per le 18 date sold out si aggiungono al successo delle tournée precedenti, che negli ultimi anni hanno registrato cifre da record con oltre 520.000 spettatori tra stadi, palasport e il Circo Massimo.
Il fenomeno 883 e il ritorno delle hit
Le canzoni degli 883 continuano a risuonare nella memoria collettiva, grazie ai loro testi che raccontano la vita di provincia, le situazioni quotidiane e i ritornelli contagiosi che hanno segnato un’epoca. Pezzi come “Hanno ucciso l’uomo ragno”, “Una canzone d’amore”, “Tieni il tempo” e il gran finale con “Con un deca” hanno trasformato ogni data del tour in una festa condivisa, dimostrando che l’eredità musicale di Max Pezzali è un fenomeno trasversale, capace di unire generazioni diverse.
Con il suo approccio autentico e la capacità di emozionare il pubblico, Max conferma il suo ruolo di anti-rockstar che, attraverso uno spettacolo immersivo e coinvolgente, celebra la musica come un ponte tra passato e presente.