Per augurare ai sudditi un felice anno nuovo i reali del Bhutan, la trentunenne regina Jetsun Pema e il sovrano Jigme Khesar Namgyal Wangchuck, 41, hanno posato coi loro due bambini – Jigme Namgyel, 5 anni, e Ugyen, 2 il prossimo marzo – per un nuovo bellissimo ritratto. Nella foto, che appare in apertura del mese di gennaio sul calendario 2022 Yellow Bhutan, la famiglia è ritratta sulla neve, tra alberi e montagne. E la regina più giovane del mondo tiene il secondogenito in braccio.
I reali indossano i tipici abiti bhutanesi abbinati ad alcuni capi meno tradizionalima adatti al freddo: il più giovane della famiglia indossa un cappello a righe con paraorecchie e pompon, e un piumino. Suo fratello è avvolto in un parka marrone con cappuccio. La regina, nota in Occidente come la «Kate Middleton dell’Himalaya», conferma la definizione sfoggiando un cappotto imbottito di Burberry, il marchio britannico per eccellenza. Una firma imprescindibile nel guardaroba della duchessa di Cambridge a cui la regina del Bhutan viene paragonata per le sue origini plebee.
Ma le similitudini non finiscono qui. Jetsun Pema e Jigme Khesar Namgyel Wangchuck , che lo scorso ottobre hanno festeggiato dieci anni di nozze, si sono sposati nel 2011. Stesso anno in cui (ad aprile) si sono detti «sì» William e Kate. E anche la loro, come quella dei Cambridge, è una bellissima favola d’amore.
Dieci anni di differenza, Jigme, noto come «il principe azzurro dell’Himalaya», si innamorò di Jetsun quando lei aveva solo 17 anni. I due iniziarono una relazione segreta, ma lei voleva volare a Londra per studiare Relazioni internazionali, Psicologia e Storia dell’Arte al Regent’s College. Jigme la accontentò: sentiva di aver trovato l’anima gemella, anche se si trattava di una borghese. Nel 2011 lui non poteva più aspettare, così lei accettò di sposarlo. Era il 13 ottobre 2011 quando Jigme portò all’altare la borghese Jetsun trasformandola nella regna più giovane del mondo. Fu un matrimonio da mille e una notte: i festeggiamenti per le nozze durarono tre giorni e coinvolsero tutto il paese. E il «Re Drago», subito dopo il «sì», fece un memorabile gesto: sebbene la legge del Bhutan consenta la poligamia, lui giurò solennemente di voler rinunciare al diritto di prendere altre mogli. «Ho scelto lei e lei soltanto».
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