Fabio Volo a Belve: “Non ho perversioni. Ho sperimentato una sessualità spinta, tipo con un po’ di gente insieme…”

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Nello studio di Belve, Volo racconta le tappe della sua carriera dalla “bolla di povertà” in adolescenza fino al successo
Pubblicato:03-12-2024 16:57Ultimo aggiornamento:03-12-2024 17:00

In prima serata su Rai2 questa sera va in onda Belve, il programma cult ideato e condotto Francesca Fagnani e prodotto da Fremantle. Tra gli ospiti anche Fabio Volo che in un’intervista inedita, intima e profonda lancia frecciatine a chi lo ha criticato in passato. “Il pubblico la legge ma la critica la ignora” lo incalza subito Fagnani. “Magari mi ignorasse” risponde Volo. “Perché?” insiste Fagnani. “Non penso sia legato a quello che scrivo, ma a quanto ho venduto: 9 milioni di copie in 24 lingue nel mondo. Ci sono libri di miei colleghi molto più brutti dei miei, ma nessuno li critica”. “Lei non aspira a vincere il premio Strega?” lo stuzzica Fagnani. “Dovrei prendere casa e vivere al Pigneto per vincere lo Strega” replica Volo. 

Nello studio di Belve, Volo racconta le tappe della sua carriera dalla “bolla di povertà” in adolescenza fino al successo. Non esita a paragonarsi a Ulisse e a Superman, a Marinetti e Dante, di sé dice di essere “strafottente” e “corteggiatore”. “È seduttore?” chiede Fagnani. “Mi piace sedurre – risponde Volo – ma questo non vuol dire che porto a casa il risultato. Anche con te adesso mi piacerebbe sedurti. Poi non succede niente, non è che domani ti scrivo. Aspetto che mi scrivi tu”. “A trasgressioni come siamo messi?” chiede la giornalista. “In passato ho sperimentato, magari una sessualità un po’ più spinta tipo un po’ di gente insieme” dice con un sorriso. “Ho una sessualità molto libera, per cui la pornografia non è interessante. Non ho perversioni, non metto i tacchi a spillo, ma mi piace il gioco quello sì”.

 “Da anni è impegnato in percorso di spiritualità” chiede Fagnani. “Per un mese ho vissuto nella foresta amazzonica” e “lì attraverso meditazioni profonde con uno sciamano sono stato portato a un punto della mia vita dove ho avuto una visione e ho incontrato me stesso a 25 anni: ci siamo parlati e abbracciati”, rivela lo scrittore. 

“Quando sono nella fase creativa posso scrivere ovunque”, però “poi c’è un momento dove la creatività è più intima e lì non mi lavo” racconta Volo. “Adesso è nella fase creativa?” chiede ironicamente Fagnani. “Posso avvicinarmi?” risponde Volo, che si alza dallo sgabello per avvicinarci con un finale tutto da vedere.

Momenti di tensione quando la conduttrice ricorda allo scrittore le dure parole nei confronti di Ariana Grande. “Parole che non rivendicherei”, osserva la giornalista. “Quella cantante parla a bambini che non capiscono la sessualità. Non la ritengo una cosa giusta”, ribatte Volo.

(Foto di Stefania Casellato)

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