Lezioni d’autore – Tv sessions, Telmo Pievani con “Scienza e natura: Darwin aveva ragione?”

Lezioni d’autore – Tv sessions, Telmo Pievani con “Scienza e natura: Darwin aveva ragione?”

Lunedì 6 dicembre alle ore 21.10 in prima tv assoluta su laF (Sky 135), on demand su Sky e Sky

Nella sua masterclass l’evoluzionista e filosofo analizza le catastrofi naturali nella storia della Terra, fra cui l’ultima causata  dalle attività dell’Homo Sapiens, che provocano gravi danni all’ambiente e favoriscono fenomeni come l’attuale pandemia.

Questa volta l’asteroide siamo noi”: così Telmo Pievani parlando della sesta estinzione di massa, causata proprio dall’Homo Sapiens, che con le sue attività provoca catastrofi naturali che favoriscono fenomeni come la recente pandemia; un’analisi contenuta nella sua masterclass “Scienza e natura: Darwin aveva ragione?” per “Lezioni d’autore – TV Sessions”, in onda in prima tv lunedì 6 dicembre alle ore 21.10 su laF (Sky 135), on demand su Sky e su Sky Go.

“L’Homo Sapiens è una specie catastrofica; nel senso che è figlia delle catastrofi del passato ma oggi è purtroppo essa stessa causa di una nuova catastrofe”. Oggi, infatti, le attività dell’essere umano stanno impattando negativamente e in modo molto repentino sulla vita delle altre specie animali e vegetali, a causa della deforestazione, della defaunazione e, soprattutto, del riscaldamento climatico. Telmo Pievani, da evoluzionista, analizza il “tempo profondo” del nostro Pianeta, che nel corso dei 4 miliardi di anni della sua storia ha già assistito a catastrofi naturali, che hanno causato ciclicamente estinzioni di massa, come l’impatto con un asteroide avvenuto 66 milioni di anni fa. Ma l’attuale riduzione della biodiversità, per la prima volta, sta avvenendo non per cause naturali ma a causa di un essere vivente, l’uomo, capace di mettere in pericolo anche se stesso. Le deforestazioni e la drastica modifica degli habitat di altri esseri viventi, infatti, possono agevolare anche fenomeni come la recente pandemia di SARS-CoV-2. “Da 15-20 anni, le pandemie, che ci sono sempre state nella storia umana, diventano molto più frequenti e molto più violente e più contagiose, partono velocemente e si diffondono in tutto il mondo”.

Lezioni d’autore – TV Sessions” sono le masterclass d’autore di Feltrinelli con il racconto, le storie, le passioni e gli insegnamenti di 8 grandi autori, Alessandro Baricco, Eva Cantarella, Telmo Pievani, Chiara Valerio, Chiara Gamberale, Giacomo Papi, Gad Lerner e Paolo Di Paolo, ognuno su 8 temi come letteratura, sociologia, scienza e natura, matematica, amore, satira, storia, tra formazione ed entertainment, tra passato e presente, alla ricerca di chiavi di lettura, punti di riferimento, passaggi evolutivi fondamentali per comprendere e orientarsi nella complessità degli aspetti culturali e sociali contemporanei.

Questi gli interventi previsti nei lunedì successivi: “La matematica che ha fatto la storia”, dove Chiara Valerio passa in rassegna alcuni celebri matematici e scienziati, mettendone in luce i paradossi, gli aneddoti più curiosi e i risvolti meno noti (13 dicembre); “Come parliamo quando parliamo l’amore”, in cui Chiara Gamberale ripercorre le storie d’amore più belle di tutti i tempi e, attraverso riferimenti letterari e della cultura pop, riflette su ogni lato di questo sentimento, da quello non corrisposto alle relazioni nell’era dei social (20 dicembre); “Leggere e scrivere la satira: una guida” con Giacomo Papi, alla scoperta dei meccanismi che guidano la satira e la risata, e di come il loro linguaggio fin dai tempi antichi sa rivelare il vero volto di noi stessi e della nostra società, annullando convenzioni sociali e gerarchie di potere (27 dicembre); “Storie dal Medioriente tra economia e religioni”, dove Gad Lerner affronta, tra storia, politica e trasformazioni sociali, il tema delle frange estremiste delle tre grandi religioni monoteiste, ebraismo, cristianesimo e islam (3 gennaio); “Il grande romanzo del ‘900: Proust, Woolf, Joyce” con Paolo Di Paolo, alla scoperta del momento in cui nel ‘900  il linguaggio della letteratura è cambiato per sempre, da Marcel Proust e la sua “Alla ricerca del tempo perduto” al trionfo delle sensazioni rivelate da Virginia Woolf, fino al famoso 16 giugno, quando James Joyce colloca il racconto del suo Ulisse, per disegnare il viaggio che da sempre l’uomo, grazie alla letteratura, fa dentro sé stesso.

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