“Mi piacerebbe fare Sanremo da conduttore” ha confessato Massimo Ranieri durante la presentazione del nuovo album Qui e adesso e dell’omonimo show, quattro appuntamenti da giovedì 3 dicembre su Rai 3. L’artista ha recuperato l’incontro con i giornalisti annullato la scorsa settimana quando non è riuscito a parlare del suo progetto perché “devastato dalla notizia della morte di Maradona”. Anche il debutto del suo spettacolo televisivo è stato rimandato per rendere omaggio alla scomparsa del campione.
“Non volevo tornare in tv, non ora. Ma l’offerta del direttore Franco Di Mare, napoletano come me, per uno show su Rai 3 mi ha attizzato” racconta Ranieri che torna sul piccolo schermo dopo le tre edizioni di Sogno o son desto, tra il 2014 e il 2016, su Rai 1. “Rai 3 non è una rete che fa varietà” spiega “e quindi ho pensato a una forma di spettacolo non spettacolo. Certo, ci saranno le mie canzoni, ma sarà anche un talk show, un confessorio per parlare con gli amici e raccontarsi momenti privati. Uno show intimista”. Qui e adesso va in scena dal Teatro Sistina a Roma. “Mi sono rifiutato di farlo in uno studio tv. Ho fortemente voluto il teatro perché sono nato lì e soprattutto per dare, in questo momento, un segnale che il teatro è vivo”.
E parlando di canzoni e di tv, Massimo Ranieri si è candidato per il festival. “Io sono vecchio per Sanremo in gara, largo ai giovani. A meno che l’anno prossimo non mi propongano la direzione artistica o la conduzione. Anzi lo farei più come conduttore che da direttore artistico” precisa. “Mi piacerebbe molto condurlo, magari con qualcuno accanto a me che mi aiuti. Il conduttore al 99% lo farei, se me lo proponessero, come direttore artistico in effetti no, perché le responsabilità sono troppe. Devi giudicare le canzoni e per me c’è uno solo che può giudicare e sta lassù”, ha concluso.
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