Kate Moss, la figlia Lila cresce veloce (e le somiglia tantissimo)

Kate Moss, la figlia Lila cresce veloce (e le somiglia tantissimo)

La supermodella britannica, un mese fa, si è presentata alle sfilate di New York in compagnia della sua unica erede. Che, a 17 anni, è stata appena confermata come volto di Marc Jacobs Beauty e nella nuova campagna è ancora più simile alla mamma

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Come due gocce d’acqua. Kate Moss e la figlia Lila, un mese fa, si sono presentate insieme alla sfilata di Longchamp, durante la settimana della moda di New York: le supermodella in total black, mentre la piccola erede – che ormai tanto piccola non lo è più – con un abito verde menta. Come a voler evidenziare una differenza di stile che si scontra con quei tratti somatici sempre più simili, anno dopo anno.

Lila ne ha compiuti da poco 17, cresce veloce. Nel 2018 è stata annunciata come volto di Marc Jacobs Beauty e da poche ore è stata confermata con una nuova campagna che mette ancora più in risalto – semmai ce ne fosse bisogno – la somiglianza con mamma Kate. Zigomi affilati, sguardo felino, capelli raccolti e una bocca che sembra disegnata: la giovane Moss manda già in visibilio i fan con il suo vestitino rosa.

«La lezione più importante che mi ha dato mia madre? Rispettare le persone che mi circondano, cercare di sentirmi a mio agio in ciò che faccio e ovviamente lavorare sodo», ha detto di recente Lila, consapevole di portare un cognome importante nel mondo della moda: «Ci sono tante le modelle che hanno avuto una mamma famosa in questo campo, da Kaia Gerber (figlia di Cindy Crawford, ndr) alle sorelle Hadid».

«Sono ispirate dall’eredità delle madri, ma hanno già dimostrato una loro autonomia. Ognuna ha seguito un percorso proprio, separato da quello dei genitori», ha concluso Lila, figlia di Kate e dell’editore Jefferson Hack. «Dobbiamo lavorare tanto pure noi per guadagnarci la fiducia e il rispetto nel settore. E ovviamente rendere orgogliosi i nostri genitori».
Che restano nelle retrovie, lasciano campo aperto.

Kate si limita a dare qualche consiglio sul trucco («mi ha insegnato come piegare meglio le ciglia») e a mettere la propria agenzia di modelle a supporto (la Kate Moss Agency).
Per il resto Lila dovrà cavarsela da sola. Adesso che è diventata grande, in un batter d’occhio.

Vanityfair.it

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