Non suonano in Italia dal 2012. Previsti due concerti, a Firenze e a Milano, il 14 e il 16 giugno
Non vengono a suonare in Italia dal 2012; già all’epoca, freschi dell’album The King of Limbs, forse uno dei più ostici della loro carriera, i Radiohead si trovavano a gestire un live multiforme: da una parte le canzoni più classiche, quelle precedenti alla svolta “elettronica” di Kid A, dall’altra i brani più distanti dalla forma canzone rock, come i pezzi del loro album del 2011.
Oggi, con l’uscita di A Moon Shaped Pool, lavoro che un po’ riesce a conciliare questi estremi, un altro tassello sonoro si aggiunge allo show che Thom Yorke e soci porteranno a Firenze e a Milano, rispettivamente il 14 e il 16 giugno 2017. Il concerto toscano si terrà all’ippodromo del Visarno, immerso nel parco delle Cascine, mentre quella milanese avrà luogo nel contesto dell’I-Days Festival, all’autodromo nazionale nel parco di Monza
Sono in vendita biglietti per le date di giugno e luglio, comprese quelle italiane; tra le location in cartellone spicca il festival di Glastonbury, già sold out, del quale i Radohead saranno headliner insieme, si mormora, ai Daft Punk. Per le date italiane il prezzo del biglietto si aggira intorno agli ottanta euro tra diritti di prevendita, spese di spedizione e tasse: i tagliandi sono acquistabili direttamente dal sito della band e da domani saranno disponibili anche sul circuito Ticketone e Viva Ticket.
L’ultimo disco è già stato battezzato live dalla band di Oxford, che ha suonato in un tour promozionale in Europa e in America durante la stagione estiva. I brani di A Moon Shaped Pool, a detta di spettatori e critici, si inseriscono perfettamente nella scaletta dei nuovi concerti, in un’amalgama di pezzi più conosciuti e momenti più spiazzanti. Ma per vedere cosa hanno architettato i Radiohead in vista delle nuove esibizioni bisognerà attendere, almeno qui da noi, l’estate del prossimo anno.
Questo che vi proponiamo è un video che vede Thom Yorke e Jonny Greenwood esibirsi in una versione per due chitarre e drum machine del brano The Numbers: il regista è nientemeno che Paul Thomas Anderson, la cui collaborazione con la band, e in particolare con Greenwood, ha già dato parecchi frutti, tra video musicali, lungometraggi e riprese di performance più estemporanee, come questa.
l’Unità.tv