Milly Carlucci sogna l’Eurovision Song Contest: «Mi interessa molto»

Milly Carlucci sogna l’Eurovision Song Contest: «Mi interessa molto»

Milly Carlucci sogna l’Eurovision Song Contest: «Mi interessa molto». Uno dei volti storici di casa Rai si racconta in un’intervista in esclusiva e oltre a parlare dell’ultima tappa romana di Ballando on the Road – ( 2 e 3 ottobre al Maximo Shopping Centre,Via Laurentina 865) con Carolyn Smith i maestri del ballo: Sara Di Vaira, Anastasia Kuzmina, Simone Di Pasquale e Samuel Peron – ha ancora voglia di sperimentare.

Ballando on the Road, il talent itinerante giunto alla sesta edizione, ideato e voluto da Milly Carlucci arriva a Roma per la tappa conclusiva del tour. 

Com’è stato incontrare finalmente i ballerini dal vivo?

«Pazzesco, un anno e mezzo di fermo è stato pesante. C’è tanta gente che ha smesso, c’è chi ha allargato sedie e tavolini ed ha ballato in salotto. Per rispettare le normative Covid abbiamo dovuto fare dei casting a numero chiuso, anche al Maximo staremo in una situazione protetta, ma finalmente si balla. Il ballo è stare insieme, questo isolamento è stato triste per tutti, anche perché il ballo è confronto».

Ha notato delle differenze rispetto agli anni passati? C’è un ballo che secondo lei andrebbe maggiormente valorizzato?

«Con le scuole chiuse sono quasi spariti i balli sociali, il mondo del liscio, degli adulti è svanito, ritornerà quando potranno riaprire le sale da ballo. I ragazzi ballano un po’ tutto ma alcuni stili tipo il folk, gli standard si vedono meno, anche se sono sempre attuali, fanno parte della nostra tradizione, noi li contaminano con elementi di modernità. Ad esempio Paolo Belli lo fa con la riattualizzazione della musica. Pensi a “Bongo Cha Cha Cha” è un brano vecchissimo, è stato rivisitato ed ora è il più moderno in circolazione»

Dopo la tappa romana cosa succederà?

«Apriremo su Rai1 una finestra pomeridiana con la giuria composta Carolyn Smith; Fabio Canino, Antonio Fini e Guillermo Mariotto. Da qui verranno selezionate le otto unità che avranno accesso al torneo del sabato sera proprio durante Ballando. Ma per i ballerini ci sarà anche la grandissima occasione di essere selezionati da Antonio Fini per il suo festival a New York grazie al quale ad esempio, Lorenzo Capeci, ha ottenuto un contratto di apprendistato con la Parsons Dance».

C’è anche una opzione PRO per diventare uno dei nuovi Maestri di Ballando con le Stelle 2021. Degli attuali maestri qualcuno che arriva da queste selezioni?

«Certo! Giordano Filippo veniva da Ballando on the road. Ogni anno rimescoliamo le carte, perché i maestri sono scelti su misura per i vip»

Quest’anno scende in pista con un cast fortissimo, chi l’ha fatta più “disperare”?

«Ho una lista segreta di nomi, tra questi molti mi hanno detto di sì dopo anni di corteggiamenti. Quello più lungo è stato con Al Bano …credo siano 15 anni che glielo proponevo, la mia costanza è stata premiata»

Sui social in tanti hanno fatto il suo nome per condurre l’Eurovision, le piacerebbe?

«È un progetto bellissimo, io vengo da Giochi senza frontiere, il primo progetto europeo, inventato proprio per supportare l’Europa, si puntò sul gioco per far conoscere l’Europa. È un tipo di argomento che mi interessa molto».

Che rapporto ha con i social media, ed è vero che sua sorella Anna le dà una mano?

«Sì, Anna è la social media manager dei miei social ed è l’interfaccia con i social della Rai, è lei che mi ha fatto scoprire un mondo che per non conosco. Il mondo dei social è interessante per il rapporto personale con il pubblico, entri nelle loro case tutti i giorni a tutte le ore. Io però li uso davvero per lavoro, non porto la mia vita personale, perché ho bisogno di avere uno spazio mio privato, non fa parte proprio di me, ma tutta la parte lavorativa sì».

Sulla polemica nata con “Star in the star” (il programma è stato accusato di essere la copia di “Tale e Quale” e “Il Cantante Mascherato” non si è mai espressa ma i numeri hanno dato ragione sia a lei che a Carlo Conti. Ha voglia ora di commentarli?

«No, assolutamente no (ride ndr)».

Il governo non ha ancora varato un nuovo provvedimento sull’ ampliamento della capienza massima per stadi, cinema, teatri e concerti. Per non parlare delle sale da ballo, perché per il comitato tecnico scientifico non sussistono ancora le condizioni per una riapertura in piena sicurezza, cosa ne pensa?

«Io spero davvero che finalmente si possa ricominciare. Abbiamo i green pass, il vaccino e rispetto alla prima ondata sappiamo come fare a contenere il virus. Si può tornare a ballare con le dovute accortezze, non posso pensare di vedere i nostri ragazzi ancora chiusi a casa senza uno svago. Io spero si possa tornare a far tutto con le dovute cautele, ma dobbiamo ricominciare a vivere e a ballare».

Ida Di Grazia, leggo.it

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