George Clooney e Amal Alamuddin sono più innamorati (e belli) che mai. Lo hanno dimostrato arrivando in Laguna, con l’elegante complicità che da sempre li contraddistingue. E lo hanno ribadito in occasione del Diane von Furstenberg Award, premio che l’avvocata ha ricevuto durante la Mostra del Cinema di Venezia.
LA DEDICA DI AMAL A GEORGE
Amal Alamuddin ha conquistato il pubblico dal palco della 14esima edizione dei Diane Von Fustenberg Awards. Salita sul palco per ritirare il premio, assegnatole come riconoscimento per il suo lavoro in difesa di chi si è visto violare i diritti umani, ha voluto parlare del marito (e al marito), giunto a Venezia per sostenerla. Nella città veneta, Amal e George sono convolati a nozze. E si sono giurati eterno amore. Per questo motivo, quando tornano qui, non possono non ripensare a quel giorno di nove anni fa. “Non ho mai smesso di pensare a quanto io sia fortunata. Perché, sapete, ogni tanto accade che mondi completamente diversi si incontrino. Come è successo a noi” ha spiegato l’avvocata, che si è detta grata per la sua fortuna, per quell’incontro con l’attore, per la splendida famiglia che insieme hanno costruito.. “Quello che adesso voglio dirti, amore mio, è che tu, come questa città, mi togli il fiato. Ed è tutto così magico con te che a volte stento a crederci anche io che esisti”. Parole dolci, che raccontano di un amore che non può finire. E poco importa, se periodicamente la stampa estera li dà in crisi: George e Amal si amano, come prima e forse anche di più.
IL RICONOSCIMENTO AD AMAL ALAMUDDIN
I Diane von Fürstenberg Awards vengono assegnati “dalle donne alle donne” da 14 anni. La premiazione dell’edizione 2023, andata in scena alla Fondazione Cini all’Isola San Giorgio Maggiore, ha avuto per protagonista lo straordinario operato di Amal Alamuddin Clooney, da sempre impegnata in difesa delle vittime di abusi e nella salvaguardia dei diritti umani in tutto il mondo. La cerimonia è stata officiata da Nancy Pelosi, Presidente Emerita della Camera dei Rappresentanti americana. Ma Amal non è stata l’unica a ricevere il premio. Sul palco sono salite anche il vicesegretario delle Nazioni Unite Amina J. Mohammed, l’attivista dei diritti umani e dell’ambiente Helena Gualinga, l’esperta mondiale delle implicazioni dell’intelligenza artificiale Joy Buolamwini e l’attrice e attivista Lilly Singh. Donne intelligenti e combattenti che, con un’incredibile forza d’animo e con l’inarrestabile sete di giustizia, si battono al fianco dei più deboli. Cambiando, con le loro azioni, un pezzetto di mondo alla volta.