Negli ultimi giorni Netflix ha annunciato due piacevolissime novità nel catalogo italiano che potranno rendere più ricco (sicuramente più divertente) l’autunno dei suoi abbonati. Sulla piattaforma, infatti, arriveranno tutte le stagioni delle comedy di culto Seinfeld e The Office, rispettivamente il prossimo 1° ottobre e il 23 ottobre. È evidente che, pur dando spazio a moltissime novità assolute e serie tv originali, il servizio di video in streaming fondato da Reed Hastings punta molto sui prodotti vintage, cavalli vincenti e comfort binge watching per eccellenza (alzi la mano chi non riguarda almeno una volta l’anno tutta Friends).
Seinfeld: Una perla degli anni ’90 da recuperare
Trasmessa da NBC dal 1989 al 1998 per ben 9 stagioni, Seinfeld è uno dei capisaldi della comicità anni ’90, sicuramente la sitcom più all’avanguardia di quel decennio. Non è facile spiegare in modo accattivante la trama di Seinfeld: la serie, ispirata alla vita dello stesso autore Jerry Seinfeld, segue le disavventure, a tratti anche surreali, del nevrotico cabarettista newyorchese e del suo strambo gruppo di amici formato da Elaine (Julia Louis-Dreyfus), George (Jason Alexander), e dal vicino di casa Kramer (Michael Richards). Con uno stile sopra le righe e con una vocazione spiccatamente metanarrativa, ha dettato nuove regole per la comicità in tv portandosi a casa 10 premi Emmy e 3 Golden Globe. Sfortunatamente in Italia ha avuto poco successo, perché relegata sulla vecchia Telemontecarlo; fino a poco tempo fa si poteva recuperare anche su Prime Video ma ora, grazie a Netflix, potrebbe raggiungere un pubblico più ampio e raccogliere nuovi seguaci.
La scherzosa dichiarazione di Jerry Seinfeld
In occasione dell’annuncio di Netflix (che in un bizzarro comunicato stampa ha finto che Seinfeld fosse una serie nuova, di cui nessuno aveva sentito parlare), Jerry Seinfeld ha rilasciato una simpatica dichiarazione. “Larry (David, co-creatore della serie ndr.) e io siamo enormemente grati a Netflix per averci dato questa possibilità. Ci vuole molto coraggio per fidarsi di due idioti che non avevano letteralmente nessuna esperienza in televisione quando hanno realizzato questa cosa. Ci siamo davvero lasciati trasportare, immagino. Non mi ero reso conto che avessimo fatto così tanti episodi. Spero di recuperare i milioni investiti per fare questa cosa. Ma vale tutto il lavoro se alla gente piace. Progetto pazzesco”, ha ironizzato il protagonista e co-creatore.
The Office non passa mai di moda
Il 23 ottobre si torna anche tra i corridoi della Dunder Mifflin! The Office, adattamento per la tv americana dell’omonima serie britannica ideata da Ricky Gervais e Stephen Merchant, è andata in onda sempre su NBC per 9 stagioni dal 2005 al 2013. Eppure, come le iconiche cravatte di Michael Scott interpretato da Steve Carell, è una serie che non passa mai di moda. Al centro della storia, come è noto, ci sono le vicende di un gruppo di impiegati di un’azienda produttrice di carta guidati da un capo a dir poco sopra le righe. Facendo proprio il genere del mockumentary, il finto documentario poi preso in prestito anche da comedy di successo arrivate più tardi come Modern Family, The Office ha aperto la strada a nuovi e mai utilizzati prima stilemi narrativi. Per dovere di cronaca, segnaliamo che tutte le stagioni sono disponibili anche in streaming su Prime Video.
Carolina Mautone, comingsoon.it