“Grazie a tutti, è un premio che non merito, ma che mi dà grande gioia. Mi rende orgoglioso di quello che ho fatto, guidato da fatica, passione e cuore”. Lo dice Vincenzo Mollica, cronista simbolo, per lo spettacolo, del Tg1, ricevendo al Lido il Premio Bianchi assegnato dal Sindacato Nazionale Dei Giornalisti Cinematografici, d’intesa con la Biennale, ogni anno, durante la Mostra, a una personalità del cinema.
“Continuo a fare questo lavoro da cronista impressionista, impressionato e impressionabile” ha aggiunto Mollica davanti alla platea piena dell’Italian Pavilion all’Excelsior, che gli ha tributato un’ovazione. “Ho fatto un terno incredibile, diabete, Parkinson e glaucoma – ha spiegato con un sorriso accennando alla sua malattia – ma mi ha insegnato che i film si posso anche sentire. Questo è un festival in cui i film ti parlano e ti continuano a parlare, c’è tanta passione”. Mollica dedica il premio alla moglie, alla figlia ma anche a due amici speciali, “Federico Fellini e Andrea Camilleri”.
ANSA