“E’ vero, il programma non tornerà. Ci dispiace per la squadra ma soprattutto per il pubblico, dopo quattordici anni di un così grande successo saranno in tanti a rimanere delusi. Ma se la rete e il direttore artistico vogliono fare una radio con la quale noi non c’entriamo niente, rispettiamo le loro scelte”. Così Pasquale Petrolo, più conosciuto come Lillo, commenta – e conferma – le indiscrezioni secondo le quali il direttore artistico delle radio Rai, Carlo Conti, avrebbe deciso di cancellare il programma 610 – Sei uno zero, su Radio2, condotto da quattordici anni da Lillo & Greg con Alex Braga. Replica la rete: “Noi non siluriamo nessuno. Il palinsesto si prepara con i direttori di rete. A Lillo e Greg hanno chiesto di ricaricarsi facendo il fine settimana e non hanno accettato. Comunque gli è stato chiesto di pensare a qualcosa di nuovo per gennaio”.
La notizia, non ufficializzata dalla Rai (“anche a noi veramente non avevano detto niente”, commenta Lillo), ha iniziato a circolare in rete dalla mattinata di oggi. Le ragioni del taglio sarebbero legate ai costi: un programma che di fatto è un varietà, che ospita tanti artisti ormai famosi e che quindi richiede un investimento consistente. “A un certo punto, qualche tempo fa – continua Lillo – era spuntata l’ipotesi di andare in onda solo al sabato e alla domenica. Per noi andava benissimo: il programma è molto scritto, richiede un grande lavoro autoriale e andare in onda solo al weekend, avrebbe permesso all’azienda di ridimensionare i costi e a noi di gestire meglio l’organizzazione delle tante cose che abbiamo da fare, fra radio, cinema e teatro. ma poi l’ipotesi è morta lì”.
Il programma, in onda dal 2003, è un cult della radiofonia italiana. Ha lanciato tormentoni, personaggi esilaranti, battute e soprattutto talenti straordinari: a 610 hanno collaborato Virginia Raffele e Caterina Guzzanti, Stefano Frosi, Marco Marzocca, Paola Minaccioni, Max Paiella, Simone Colombari per citarne solo alcuni. E questi sono quelli “reali”. Poi ci sono i personaggi virtuali, entrati nell’immaginario collettivo degli ascoltatori della radio (e interpretati il più delle volte proprio da LIllo e Greg), il Grande Capo Estiqaatsi, Pasquale Dianomarina, Sharon Cenciarelli, il mago Acirfass, Don Babbeo, Forlozzo da Melì Poulain. Le gag piccole e fulminanti, i paradossi, il nonsense, le situazioni surreali.
“Greg e io siamo due umoristi e in questi anni abbiamo portato il nostro umorismo alla radio, 610 è un programma di parola. E’ legittimo che la radio voglia fare un altro tipo di programma, magari di quel genere in cui si chiacchiera
con leggerezza e c’è molta musica. Noi non potremmo, non siamo deejay. Ripeto, dispiace per un gruppo che ormai era veramente affiatato. Certo, potevano almeno dircelo guardandoci in faccia, ma lo dico senza polemica, davvero”.
Repubblica