In sala dal 26/9 Boyle racconta di un mondo senza i Fab Four
La canzone ‘Chiedi chi erano i Beatles’ degli Stadio trova una vera sponda in ‘Yesterday‘, film a firma di Danny Boyle, passato al Taofest e in sala dal 26 settembre distribuito da Universal Pictures. Un musical-comedy che porta ancora una volta sul grande schermo la musica pop-rock, al seguito di film come Bohemian Rhapsody e Rocketman, ma questa volta senza biopic: solo la musica dei Beatles. Boyle più il genio di Richard Curtis (co-sceneggiatore), mettono in campo come protagonista uno sfigato alla Millionaire, ma sicuramente meno svelto e per nulla figo, ovvero Jack Malik (Himesh Patel). Un musicista di scarso successo che per campare fa il commesso in un grande magazzino. In Jack non crede davvero nessuno, neppure i genitori. Solo Ellie (Lily James), manager amica, di cui il ragazzo è segretamente innamorato, gli dà un certo credito. Finché una sera, dopo che ha deciso di smettere con la musica, Jack ha un incidente in bicicletta e perde coscienza durante una sorta di blackout planetario. Al suo risveglio tutto sembra come prima, ma non è affatto vero: sono scomparsi i Beatles e le loro canzoni dalla memoria della gente, scomparsi i loro dischi, scomparso tutto della loro esistenza. Mille ricerche su Google da parte di Jack, ma niente compare, come unica voce, solo quella degli scarafaggi. Il panico del musicista diventa ben presto consapevolezza di poter diventare ricco riproponendo lui quei classici del gruppo di Liverpool una volta ricostruiti musica e parole. Da qui la scalata di Jack in un’industria musicale in cui trova come alleato lo stesso Ed Sheeran, nei panni di se stesso, che a un certo punto, con grande autoironia di fronte a canzoni come Let it be ed Help, si definisce solo un Salieri che si misura con novello Mozart. Il film, che ricalca nella formula ‘The Millionaire’, grazie ad alcune soluzioni narrative che non si possono rivelare, scorre fino alla fine sulle note della canzoni dei Beatles che fa davvero strano ascoltare al cinema. Tra le cose che si possono rivelare è che in questo mondo post-trauma, Jack scopre che a scomparire è anche la Coca cola. Anche li quello che conta per sapere la verità di questo mondo 2.0 è sempre Google. La ricerca fatta, con la dovuta ansia dal musicista ormai famoso e milionario, porta però allo sconcertante risultato: ‘Escobar’. Un altro pezzo del vecchio mondo non c’è più…
Francesco Gallo, Ansa