Al via i Suoni delle Dolomiti: un quarto di secolo di bellezza

Al via i Suoni delle Dolomiti: un quarto di secolo di bellezza

L’opera in quota, l’alba tra le cime del Brenta con il violoncellista Mario Brunello, il concerto di Malika Ayane. Musica classica, folk, dal mondo con uno sguardo speciale al Brasile e molto altro ancora: tutta la meraviglia del festival dei sogni in Trentino

Compie 25 anni i Suoni delle Dolomiti, il festival che ci ha condotto in Trentino tra le montagne più belle del mondo ascoltando ottima musica, regalandoci concerti tra le radure, trekking tra sentieri insieme agli artisti, momenti indimenticabili. Per festeggiare il suo quarto di secolo di bellezza in quota arriva puntuale con l’estate con un’edizione che quest’anno è ancora più ricca: va avanti per la prima volta fino al 15 settembre e porta tante novità.

La prima è l’opera a cielo aperto: il 31 agosto, ai duemila metri di Pian della Nana in Val di Non, nel Gruppo del Brenta, andrà in scena Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini messo in scena dall’ensemble Musica a Palazzo. Un evento nell’evento, che conduce l’opera fuori dai teatri per proporla in un contesto unico al mondo. Un appuntamento attesissimo, come il concerto di Malika Ayane che il 15 settembre si esibirà a Villa Welsperg in Primiero, sotto le Pale di San Martino, dopo l’uscita del suo album Domino e l’enorme successo del musical ispirato a Evita Perón.

LA CLASSICA

Nel frattempo saranno tantissimi gli appuntamenti tra le vette trentine: il 7 luglio, al rifugio Rosetta Giovanni Pedrotti sulle Pale di San Martino, si esibiranno gli 11 musicisti dei Corni della Scala diretti da Angelo Sormani con un repertorio che va dalla classica alla musica popolare. Il 28 luglio in Val di Non a Malga Flavona, nel Gruppo del Brenta, vanno in scena gli ottoni dei Septura Brass che militano in alcune delle più importanti orchestre europee e d’oltremanica. Il 4 agosto ai Laghi di Bombasèl nel Gruppo del Lagorai arriveranno violino e violoncello di Vilde Frang e Nicolas Altstaedt: due grandi nomi per gli appassionati di tutto il mondo, vincitori dei premi più prestigiosi. Sarà poi il Monte Agnello in Val di Fiemme ad ospitare, il 21 agosto, il Quintetto di fiati dell’Accademia di Santa Cecilia e Royal Concertgebow Orkest, mentre il 28 agosto il Rifugio Antermoia in Val di Fassa ospita un gruppo internazionale formato dalla violinista Lorenza Borrani, solista nelle più importanti orchestre e fondatrice del laboratorio Spira Mirabilis, la violoncellista Ursina Braun, gli svedesi Riikka Reppo e Mats Zetterqvist, e l’inglese Carla Maria Rodrigues,viola principale alla San Francisco Opera.

LA FOLK

Il 14 settembre al Ciampac in Val di Fassa arrivano i Penguin Cafe, precursori della world music, con Arthur Jeffes che, dopo la morte di Simon Jeffes, ha riunito Browne dei Gorillaz, Neil Codlind degli Suede, Oli Langford di Florence and the Machine e Darren Berry di Razorlight. Tra i musicisti folk in arrivo tra le Dolomiti anche il duo del violinista Alasdair Fraser e della violoncellista Natalie Haas che con i loro brani spaziano dalla classica a pop con incursioni nella musica scozzese.

WORLD MUSIC

Arriverà la musica del mondo tra le Dolomiti: il 5 settembre sarà la brasiliana del Trio in Uno al rifugio Bergvagabunden in Val di Fassa, l’8 settembre i Russian Renaissance sull’Altopiano della Paganella (Rifugio la Montanara), mentre l’11 settembre al Passo di Lavazé in Val di Fiemme risuonerà il sound africano di Chesaba.

L’ALBA E LA CAMPIGLIO SPECIAL WEEK

Romanticissima l’alba delle Dolomiti, che torna anche quest’anno sul Col Margherita in Val di Fassa dove il 20 luglio prenderà vita E intanto si suona: un viaggio tra scrittura e musica nell’ultimo secolo, il secolo della Grande Guerra, che ha sconvolto gli uomini ma non li ha resi disumani. Nato da un’idea del violoncellista Mario Brunello e  dello scrittore Alessandro Baricco, E intanto si suona riunisce una composizione inedita di Giovanni Sollima, musiche di Malek Jandali e Arisha Samsamina, l’attore Neri Marcorè, i musicisti Marco Rizzi, Regis Bringolf, Danilo Rossi, Mario Brunello, Florian Berner, Gabriele Ragghianti, Ivano Battiston, Signum Saxophone Quartet, mentre i testi sono di Eleonora Sottili e Emiliano Poddi per la Scuola Holden.

A rendere unici i suoni delle Dolomiti anche trekking di più giorni in quota: dopo l’apertura (dal 28 al 30 giugno) con Giovanni Sollima e Avi Avital, il secondo trekking sarà tra le cime del gruppo del Brenta (1-3 settembre), con il violoncellista Mario Brunello assieme a Dimos Goudaroulis, Naomi Berrill e Walter Vestidello, che come sempre accompagneranno gli spettatori-viaggiatori suonando durante il cammino.

Questo secondo trekking sarà un evento della Campiglio Special Week, festival nel festival dedicato alla cultura e alla musica brasiliana dall’1 al 7 settembre. Si comincia con un concerto alle ore 6.30 del primo settembre a Pra Castron di Flavona con il fisarmonicista Toninho Ferragutti e il violoncellista Mario Brunello (prima di partire per il trekking) e si continua, tra gli altri, il 2 settembre con Gabriele Mirabassi (che è anche l’ideatore della Campiglio Special Week, con il pianista Stefano Bollani a Malga Brenta Bassa il 4 settembre, prima della conclusione con Yamandu Costa a Malga Vagliana il 7 settembre.

Tutti i concerti avranno inizio alle ore 12 quando non diversamente indicato.
Alcuni eventi e i trekking sono a pagamento e per un numero limitato di persone. Il programma dettagliato è su www.isuonidelledolomiti.it.

Redazione Viaggi, Vanity Fair

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