La luna trasformata in un enorme database e un robot pronto a governare il mondo via algoritmi: è il sogno cyber-imperialista del presidente Usa Jimmy Wilson (Paolo Conticini), ciuffo color senape e modi sbrigativi alla Trump, che è ostaggio del digitale pur avendo il know how di un bambino di tre anni. Ad assisterlo, l’algida segretaria di Stato Carol “Ryce” Taylor (Veronica Pivetti).
E’ un’America semi futura, tra verve comica e toni apocalittici, a fare da sfondo a Bleah!, la serie web in sei episodi ideata e diretta dalla stessa Pivetti, disponibile sulla piattaforma Yousquare. “A 50 anni suonati, visto che ne ho 54, ho provato a misurarmi con un linguaggio diverso, con uno strumento agile e veloce come il web, forse per non invecchiare”, ride l’attrice conversando con l’ANSA. “Con la mia società ho creato la piattaforma Yousquare e punto a riempirla con questo tipo di contenuti. E poi avevo voglia di cimentarmi di nuovo con la regia. Giovanna Gra ha scritto questa commedia un po’ demenziale, che parte dalla parodia dei film catastrofici made in Usa per far passare, però, un messaggio: in un secondo possiamo andare da Parigi a Pechino, ma una volta che siamo lì sappiamo cosa ci diciamo?”. Bleah! esorcizza infatti, con una risata, la paura del futuro e l’angoscia di perdere identità: nella web serie il robot, anzi il ‘bot’ Freddie XXX, si innamora e scatena il bug del millennio, creando un mondo in cui tutti parlano una lingua incomprensibile, priva di senso.
Una metafora “della società della iper-comunicazione in cui si rischia di rimanere senza parole o di dire quelle sbagliate”, sottolinea ancora. “Io temo i social e proprio per questo li voglio affrontare: sono un mezzo importantissimo e insieme rischiosissimo, in cui volano parole in libertà. Di qui l’idea di raccontare la catastrofe, che non è il crollo delle città, come nei film, ma del linguaggio, punto centrale per l’uomo”.
Accanto a Conticini, storico partner della Pivetti nella fiction di Rai1 Provaci ancora prof, fanno parte del cast anche Yari Gugliucci (il programmatore Willy Stracci), ex marito della segretaria di Stato, e Ludovica Bizzaglia (la figlia Angie, che farà perdere la testa al robot). “Tutti amici che ringrazio, perché hanno partecipato gratuitamente al progetto”, spiega l’attrice-regista. L’avventura, che ha avuto il sostegno del Mibac, “è stata preparata con cura in tre settimane e girata in otto giorni, con un grande lavoro di montaggio che mi sono divertita a curare personalmente. Una mini operazione sperimentale premiata dal pubblico: nel momento del debutto della serie la piattaforma Yousquare è andata in crash e abbiamo chiesto appoggio a Vimeo. E’ una nuova strada? Speriamo proprio di sì. La sfida è convogliare giovani professionalità in uno spazio nuovo, alternativo ai colossi, ma di qualità”. Mentre progetta già il sequel di Bleah!, Pivetti sta scrivendo il suo terzo libro (“Uscirà probabilmente a ottobre-novembre”) e si prepara a riportare in scena nella prossima stagione il fascinoso en travesti di Viktor und Viktoria, la commedia musicale liberamente ispirata all’omonimo film di Reinhold Schünzel, e a tornare su Rai3 con la nuova stagione di Amore criminale. E la ‘Prof’? “E’ rimasta lì, per ora in Rai non se ne parla. Capita, non so perché, sono corsi e ricorsi. Portarla sul web? Perché no, potrebbe essere un’idea”.
ANSA