Dopo il saluto «polemico» al pubblico di Raiuno, Elisa Isoardi si toglie qualche sassolino dalla scarpa in una lunga intervista aTvBlog: «Raccomandata? Come mai lo sarei dovuta essere?»
«Saluto anche i dirigenti che non sono qui, ma che avete visto nel programma precedente. A me basta il pubblico». È con questa frase che Elisa Isoardi ha acceso la miccia della polemica venerdì scorso, in occasione dell’ultima puntata del suo A conti fatti su Raiuno. Una polemica smorzata dalla stessa conduttrice in una lunga intervista a TvBlog.
«So quanto l’azienda mi abbia a cuore e quanto io abbia a cuore l’azienda. Posso dire che da molti ci sono state autentiche manifestazioni di affetto e gratitudine per il lavoro svolto. Tutto il resto rischia di essere polemica fine a se stessa. Sta di fatto che se ho da dire qualcosa, la dico. Elisa è fatta così», spiega la Isoardi. Quanto alle voci di una chiusura definitiva del suo programma: «Sono anche cinque anni che si parla insistentemente sul web dalla mia conduzione di Sanremo. In questa fase dell’anno i gossip si sprecano». Facendo intendere che qualcosa bolla in pentola, che sia in Rai o in Mediaset, come molti pensano, arriva la nota dolente: quella voce di «raccomandata» che l’accompagna dai suoi primi passi nell’azienda. «Per quanto e da chi lo sarei dovuta essere? Per undici anni e da quattro direttori diversi? E chi sono Perio?», risponde lapidaria Elisa, sempre attenta a separare «la vita privata da quella pubblica e viceversa».Naturalmente il riferimento è alla sua relazione con Matteo Salvini, chiacchieratissima sui giornali e nei salotti degli addetti ai lavori. «La verità dalle bufale si distingue benissimo. Basta volerlo…».
Vanity Fair