Pif, ovvero Pierfrancesco Diliberto, da questa sera (ore 20,35) in una striscia quotidiana (Rai3) di 12 minuti: Caro Marziano. Ogni sera una video-lettera a un ipotetico extraterrestre per cercare di spiegargli cosa succede sulla terra. La direttrice di Rai3, Daria Bignardi, prova a mettere mano al palinsesto che precede il prime time. La striscia di Pif è stata collocata tra Gazebo e Un posto al sole. Come sarà accolta? Un altro debutto, stasera su RaiStoria (ore 21,10), è quello di Renzo Arbore: tre puntate intitolate Mariangela!, dedicate a Mariangela Melato. Accanto ad Arbore, che condurrà il programma, vi saranno colleghi e amici dell’attrice scomparsa.
Giulia Arena, Miss Italia 2013, debutta su Rai4 con un programma tutto suo: Kudos, sottotitolo Tutto passa dal web. Procede così il potenziamento del canale, diretto da Angelo Teodoli, ex-direttore di Rai2, che tenta questo esperimento (uno dei tanti, per la verità) di contaminazione tra tv e Internet. Appuntamento dall’8 maggio alle 23,15. Accanto alla conduttrice, volto nuovo (a parte alcune presenze su La7) su cui Teodoli ha deciso di investire, saranno Leonardo Decarlo e Diletta Parlangeli.
Barbara D’Urso porta i telespettatori (2,1 milioni, share del 18,9%) di Domenica Live (Canale5) in sala operatoria. Niente di drammatico ma piuttosto l’ammiccamento a una certa curiosità. Sotto il bisturi si trova infatti, Cristina Del Basso, ex concorrente maggiorata del Grande Fratello (Canale5), che terminata la gravidanza confessa: «Dopo l’allattamento si è svuotato un po’ il seno perciò ho deciso di tornare sotto i ferri. E poi dovevo fare il tagliando avendo già delle protesi». Detto fatto. Telecamere pronte con la D’Urso che fa la telecronaca in diretta.
Maurizio Costanzo ringalluzzito dai buoni ascolti (1,4 milioni di telespettatori, 17,4%) del suo ripropinato show (Canale5) chiama come ospite Belen Rodriguez e la rimprovera, nel presentarla: «Già hai ritardato abbastanza, entra e falla finita». Lei china il capo ma poi pubblica sui social una foto che la ritrae insieme a Costanzo e aggiunge: «Alla fine Maurì mi ha dato la sua benedizione». Insomma, un temporale estivo per la gioia dei giornali di gossip.
Maurizio Mannoni (Rai3) ed Enrico Mentana (La7) pareggiano. Il primo ha totalizzato con Linea Notte-Speciale primarie Pd un milione di telespettatori, il secondo con lo Speciale Tg7 si è fermato a 938 mila, ma lo share calcolato sull’intera lunghezza dei programmi è identico: 4,45% per Mentana, 4,43% per Mannoni. Era andata assai peggio a Sky e Tv8 che avevano ospitato il confronto tra i tre candidati, registrando appena un complessivo 751 mila spettatori (2,8%). Da annotare anche la vittoria di Giovanni Floris (DiMartedì, La7, un milione di telespettatori, 4,9%) su Bianca Berlinguer (Cartabianca, 788mila, 3,7%), l’affondo di Lilli Gruber (Otto e mezzo, La7, 1,3 milioni, 5,5%) su Maurizio Belpietro (un milione, 4,6%), la copertina di Luca & Paolo (DiMartedì, 5,5%) assai lontana dai fasti di Maurizio Crozza, che si collocava all’8,7%.
Antonia Liskova torna protagonista di Solo per amore, fiction di Canale5 che nella prima serie riuscì a toccare i 4 milioni d’ascolto. Dieci nuovi episodi saranno proposti in prima serata dall’11 maggio. Accanto alla Liskova recitano Massimo Poggio, Barbara Livi e Roberto Farnesi. Intrighi e amori sono l’impasto di questo thriller che si svilupperà su un misterioso incidente d’elicottero. Per la rete si tratta di un tentativo di rincorsa agli exploit delle fiction Rai. Intanto l’emittente pubblica ha deciso di proporre l’undicesima stagione di Un medico in famiglia e ha messo al lavoro gli autori che dovranno inventarsi le nuove avventure di nonno Libero (Lino Banfi) da mettere in onda il prossimo inverno.
Caterina Balivo espropriata dai ciclisti. La sua trasmissione Detto Fatto (Rai2) si concluderà anzitempo, domani. La cancellazione delle altre puntate è conseguente alla decisione di spostare su Rai2 (anziché su Rai3 come lo scorso anno) le cronache del Giro d’Italia, che occuperanno fino al 28 maggio i pomeriggi della rete. La corsa sarà anche proposta su RaiSport. A farne le spese è la Balivo, che non può tagliare il traguardo.
Francesco Vezzoli guarda la Rai: si intitola così la mostra realizzata dall’artista col supporto della Fondazione Prada che la proporrà nella sua sede milanese dal 9 maggio al 24 settembre e che avrà ampio spazio su Rai5. Dice Vezzoli: «La Rai è stata il Centre Pompidou che l’Italia non ha avuto. Ho voluto realizzare un’indagine sul costume contemporaneo e sulle sue radici, ma con un senso critico sull’oggi. La televisione degli anni Settanta produceva riti e, di conseguenza, miti assoluti e duraturi che ancora oggi, riproposti in questa mostra, possono ispirare scelte non convenzionali». Quindi una sorta dei Migliori anni (Rai1) ma all’interno di una cornice artistica che farà rivivere, rielaborati, dall’Albero degli zoccoli a Canzonissima, da Pronto Raffaella alla Domenica Sportiva. La tv, spesso bistrattata, diventa icona dalla recente storia italiana.
Antonella Clerici non rinuncia al relax dei ponti festivi ma neanche alla tv. Così è stato possibile vederla indefessa nella Prova del cuoco (Rai1) ma contemporaneamente impegnata a postare foto sui social dal Giappone. Infatti ha registrato alcune puntate del programma per poi volare a Tokyo e Kyoto e fare partecipi i fan di (quasi) tutti i momenti della sua vacanza. Ha perfino dedicato un pensiero al suo amato labrador Oliver: porta pazienza, tornerò presto. Ma al ritorno l’attende anche un braccio di ferro con l’ad Rai, Antonio Campo Dall’Orto, che vorrebbe limare i compensi al top, dopo che è riuscito ad evitare il tetto dei 240 mila euro. La Clerici, con 1,5 milioni l’anno lordi, è tra le più pagate.
Giampiero Bedini, editore di Tele Radio Gubbio, contestato da redazione e sindacati per il licenziamento di tre giornalisti, tre tecnici e un impiegato amministrativo: «Scelte- scrivono i sindacati- che mettono a repentaglio il futuro di questa realtà editoriale e che privano l’Umbria di un’importante voce dell’informazione». Ribatte Bedini: «Il quadro generale di difficoltà di diversi comparti ha da tempo investito anche l’emittenza radio tv e impone una ristrutturazione delle compagini organizzative per garantire continuità alle realtà editoriali». Rinviati, almeno per ora, invece i 69 licenziamenti (su 116 dipendenti) di Telecity, emittente piemontese della famiglia Tacchino. Contratti di solidarietà, passaggi al part time, esodi incentivati: riuscirà la cura a salvare il malato?
Elisabetta Scala, responsabile dell’Osservatorio Media per il Moige (Movimento italiano genitori) si lamenta per i ritardi ministeriali che ostacolano la tutela dei minori rispetto alla tv: «Purtroppo non abbiamo ancora un Comitato Media e Minori in funzione in quanto siamo in attesa delle nomine da parte delle istituzioni. Ciò comporta che non esiste chi vigilia sulla tv per assicurare che vengano garantiti i diritti dei minori. Casi come quello accaduto all’Isola dei famosi, dove una pornostar s’è dilungata, nella fascia protetta, sul sesso anale, fanno capire l’urgenza di un tale strumento di controllo e vigilanza».
Italia Oggi