“Nessun operatore ha chiesto alla signora se fosse la nonna di Fedez”: a sostenerlo in una nota stampa è l’Agenzia per la tutela della salute della città metropolitana di Milano che ha così risposto alle accuse mosse da Chiara Ferragni. L’imprenditrice digitale in alcune storie di Instagram aveva infatti affermato che la signora fosse stata contattata per la somministrazione del vaccino, pur avendone diritto, solo dopo le sue critiche sui social.
Oggi è poi tornata sull’argomento affermando che la signora fosse stata chiamata da un’operatore che avrebbe esordito: “Lei è la nonna di Fedez? Venga per il vaccino” sostenendo così che la nonna fosse stata chiamata solo dopo le sue critiche. Le accuse dell’imprenditrice hanno scatenato diverse polemiche nei confronti di un sistema che, nei giorni scorsi, è già finito nell’occhio del ciclone a causa delle criticità e dei disguidi registrati proprio nei confronti della campagna di vaccinazione degli over 80.
Nella nota stampa Ats ha però spiegato che: “Riceviamo ogni giorno decine di segnalazioni in merito a cittadini over 80 che non sono stati ancora convocati per la vaccinazione anti covid. Alla luce di verifiche nella maggior parte di casi si tratta di disguidi dovuti ad errori nella compilazione della domanda. Tutte queste persone vengono contattate telefonicamente e convocate per la somministrazione”.
L’agenzia ha poi specificato che la nonna di Fedez avrebbe omesso il comune di residenza nella compilazione dell’adesione spiegando poi che la somministrazione offerta alla signora è avvenuta anche per altri cittadini: “Come annunciato si sta concludendo la fase della campagna dedicata alla categoria over 80 – prosegue la nota – quindi si stanno compiendo le ultime verifiche per recuperare tutti coloro che hanno aderito”.
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