(Tiziano Rapanà) Viva la rissa e anche la ressa di parole deprecabilmente fuori posto nei salotti tv. Viva il contrasto, viva il litigio che vivifica la routine della tv. Viva l’acrimonia degli ospiti dei talk e viva tanto altro, che rende interessante il ciarliero quotidiano. Un ciarliero prevedibile e previsto, che si srotola in talk anche simili tra loro. Non sopporto che le critiche alle risse, specie le recenti valutazioni livorose legate a quest’ultima lite benedetta che si è consumata ieri negli studi di Domenica Live, e che ha visto per protagonisti Filippo Facci e Luca Di Carlo, manager e avvocato di Cicciolina. A questi due impavidi del palcoscenico popolare regalo la mia gratitudine per aver realizzato un meraviglioso imprevisto, che ha liberato il momento televisivo dall’agghiacciante consuetudine talk. Spero che i due opinionisti, grazie al meraviglioso spazio di ieri, ricevano da Canale 5 e dalle altre reti lo spazio che meritano. E dunque lo spazio che possa permettere la massima espressione della loro feconda creatività.
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