È morto Steve Mackey, bassista dei Pulp

È morto Steve Mackey, bassista dei Pulp

Il musicista, che grazie all’entusiasmo per il ritmo dance ha portato il gruppo di Sheffield al centro della scena Britpop nella metà degli anni Novanta, è scomparso all’età di 56 anni. “Steve ha fatto accadere le cose. Nella sua vita e nella band” ha ricordato sui social il cantante e amico Jarvis Cocker

Steve Mackey, il bassista dei Pulp, è morto all’età di 56 anni. La moglie, la stilista Katie Grand, ha annunciato la notizia su Instagram: “Dopo tre mesi in ospedale, lottando con tutta la sua forza e determinazione, siamo scioccati e devastati dall’aver detto addio al mio splendido e bellissimo marito, Steve Mackey. Steve è morto oggi, una perdita che ha lasciato me, suo figlio Marley, i genitori Kath e Paul, la sorella Michelle e molti amici tutti con il cuore spezzato. Steve era l’uomo più talentuoso che io abbia mai conosciuto, un musicista, produttore, fotografo e regista eccezionale. Come nella vita, era adorato da tutti coloro dei quali ha incrociato le strade nelle molteplici discipline creative che ha conquistato. Vorrei esprimere i miei più sentiti ringraziamenti a tutto il personale del Nhs che ha lavorato instancabilmente per Steve. Ci mancherà oltre ogni parola”. Anche Jarvis Cocker, cantante della band di Sheffield, ha ricordato sui social il “caro amico” con una foto nella quale Mackey cammina di spalle verso i picchi innevati delle Ande in occasione della reunion del 2012: “Steve ha suggerito di andare a scalare…e così abbiamo fatto. Ed è stata un’esperienza completamente magica. Molto più magica che fissare la camera dell’albergo tutto il giorno…Steve ha fatto accadere le cose. Nella sua vita e nella band. E ci piace pensare che sia tornato su quelle montagne ora, nella prossima tappa della sua avventura”.

VITA E CARRIERA

Nato nella città britannica di Sheffield nel 1966, Mackey ha suonato in diverse band locali prima di unirsi ai Pulp nel 1989. “Sembravano abbastanza indipendenti, piuttosto distaccati, e io stavo in band davvero rumorose, garage band, e i Pulp erano come una band artistica. Non sembrava molto accogliente” aveva dichiarato il bassista in un’intervista del 1996. Tuttavia, l’entusiasmo di Mackey per la musica dance ha contributo alla creazione del suono che ha spinto il gruppo al centro della scena Britpop della metà degli anni Novanta. Il successo della band è decollato proprio a partire da Separations, il primo album registrato con Mackey nel 1989 e rilasciato nel 1992, si è riconfermato con le successive uscite His’n’Hers, che nel 1994 ha raggiunto la Uk Top 10, Different Class, il disco del 1995 che conteneva l’inno Common People e che ha raggiunto il numero uno in classifica, This Is Hardcore, uscito nel 1998, e We Love Life, uscito nel 2001. Nel 2002 Mackey si è ritirato, ma tra il 2011 e il 2012 ha partecipato alle reunion live dei Pulp in tutto il mondo e nel 2013 ha rilasciato con la band la traccia demo After You. Nell’ottobre 2022 il bassista ha invece annunciato che non avrebbe invece partecipato all’ultima reunion del gruppo prevista nell’estate del 2023: “Sono eccezionalmente orgoglioso delle opere che abbiamo creato insieme…ma ho deciso di continuare il lavoro in cui sono coinvolto – progetti musicali, cinematografici e fotografici”. Mackey ha infatti spaziato in innumerevoli campi artistici: ha collaborato non solo in veste di produttore, co-autore e mixer con musicisti come Florence + The MachineMIA e Arcade Fire, ma anche come fotografo e regista per i progetti di Miu MiuGiorgio ArmaniMoncler e Saint Laurent e, per la direzione musicale del brand, con il direttore creativo di Gucci Alessandro Michele che, dopo le dimissioni dello scorso anno, ha salutato come “un vero sognatore e sempre impavido, curioso, stimolante e e divertente con cui lavorare”.

Torna in alto