Siamo donne
Un ritratto dell’artista franco-americana Niki de Saint Phalle, che a Capalbio ha creato il Giardino dei Tarocchi, un parco artistico dove statue monumentali dedicate ai simboli dei tarocchi, si inseriscono nel paesaggio collinare della Maremma, creando un luogo sospeso tra sogno e realtà.
Lo propongono “Art Night” e Neri Marcorè con il doc “Niki de Saint Phalle. La visione di un architetto” di Anne Julien e Louise Faure, in onda venerdì 4 marzo alle 21.15 su Rai 5. “Questo giardino – dice l’artista – è stato fatto con difficoltà, con amore, con folle entusiasmo, con ossessione e, più di ogni altra cosa, con la fede. Come in tutte le fiabe, lungo il cammino alla ricerca del tesoro mi sono imbattuta in draghi, streghe, maghi, ma niente e nessuno avrebbe potuto fermarmi”.
Attraverso un materiale di archivio inedito e la narrazione in prima persona, il documentario ricostruisce l’intento artistico della Saint Phalle e la sua personalissima “visione d’architetto”. Una artista visionaria che, con le sue opere avanguardistiche, ha veicolato un approccio all’arte e alla scultura squisitamente femminile, irrequieto e tenace.
L’altra protagonista di questa puntata di “Art Night” è la piemontese Marisa Merz. Come esponente dell’arte povera, la Merz affida la sofferenza alla materia che usa, infatti l’Arte Povera nasce essenzialmente come rifiuto dell’arte “tradizionale”, sia nella tecnica che nell’uso di materiali come legno, terra, stracci. Il documentario che la racconta è arricchito dall’esperienza della mostra allestita dalla Fondazione Metz, a cura di Mariano Boggia, dove per la prima volta negli spazi della Fondazione il lavoro di Marisa e Mario si incontra in un percorso unitario, quasi a ricreare la dimensione dialogica, lo scambio intenso e profondo sulle reciproche pratiche che sempre esercitarono, mantenendo punti di vista individuali.