“The Big Bang Theory” chiude, anzi no. Forse. Proprio quando ormai sembrava destinata a concludersi, è arrivata la notizia che ha fatto tirare un sospiro di sollievo ai fan: la celebre sit-com americana, ideata da Chuck Lorre e Bill Prady e prodotta dalla Warner Brosnon, non dovrebbe fermarsi alla decima stagione, come paventato sino a poche settimane fa, quando i problemi di budget – in merito alla rinegoziazione dei contratti delle attrici Mayim Bialik e Melissa Rauch, (rispettivamente nei ruoli di Amy Fowler e Bernadette Rostenkowski-Wolowitz)- sembravano insormontabili.
A dare una svolta alla situazione di stallo creatasi è stato l’encomiabile gesto di solidarietà da parte del resto del cast. Al centro della questione, vi era infatti la richiesta delle due attrici, entrate nella terza stagione, di ottenere un aumento dello stipendio: una pretesa più che legittima considerando il divario di guadagno tra loro e i veterani della serie (200 mila dollari a puntata contro 1 milione).
Così per salvare il rinnovo delle due colleghe, Jim Parsons, Johnny Galecki, Kaley Cuoco, Simon Helberg, e Kunal Nayyar – le cinque star più ricche – hanno deciso di decurtare i propri compensi di 100 mila dollari per garantire così l’aumento dello stipendio a Maym Bialik e Melissa Rauch e far sì che la serie possa proseguire con l’undicesima e dodicesima stagione. Una scelta lodevole, su cui non c’è nulla da eccepire. Ora, però, non resta che vedere se sarà accettata, o meno. Le trattative sono in corso.
di Rosaria Corona, Il Secolo XIX