Grammy Awards: l’emozionante tributo a Liam Payne sulle note di All My Love di Chris Martin

Grammy Awards: l’emozionante tributo a Liam Payne sulle note di All My Love di Chris Martin

 

(di Francesca Mennone) Nel corso della cerimonia dei Grammy Awards andata in onda stanotte, c’è stato un emozionante tributo in memoria di Liam Payne, ex membro degli One Direction morto tragicamente lo scorso 16 ottobre all’età di 31 anni, precipitando dal balcone di un hotel a Buenos Aires. A fare da colonna sonora il frontman dei Coldplay Chris Martin, che si è esibito dal vivo sulle note di All My Love accompagnato dal pianoforte.

“Abbiamo fatto delle cose incredibili”

L’omaggio è iniziato con una clip che ha mostrato la carriera di Liam Payne a iniziare dal suo percorso incredibile con gli One Direction, la boyband formata, oltre che da Liam, da Harry Styles, Louis Tomlinson, Niall Horan e Zayn Malik, che negli anni ’10 del 2000 ha spopolato non solo in Gran Bretagna, il loro paese d’origine, ma in tutto il mondo, creando un vero e proprio fenomeno generazionale. Si è ripercorsa tutta la storia della boyband britannica, dalle primissime esibizioni alla fama mondiale che li ha travolti nel giro di pochi mesi. In sottofondo la voce dello stesso cantante, che rifletteva sul successo suo e dei suoi compagni: “Non ci saremmo mai aspettati che tutto questo accadesse… Se ci fermiamo a pensare, abbiamo fatto delle cose incredibili.

Il leader dei Coldplay, Chris Martin, è salito sul palco e ha iniziato a cantare All My Love, l’ultimo successo della band rock alternativo. I fan degli One Direction, conosciuti come directioners, hanno inondato i social media con messaggi di commozione per quanto visto sul palco della Crypto.com Arena di Los Angeles.

La carriera di Liam Payne: dal fenomeno sociale targato 1D al progetto solista

Liam Payne ha iniziato con un provino da solista nel 2008 per X Factor UK da cui è stato scartato. Poi si è ripresentato nel 2010, all’età di sedici anni, cantando sulle note di Cry Me a River di Justin Timberlake. È lì che avviene la svolta: i giudici, vedendo del talento in lui, decidono di unirlo insieme ad altri quattro ragazzi che si erano presentati come solisti in modo da farli partecipare nella categoria “Gruppi”. Nascono così gli One Direction, da un’intuizione di Simon Cowell che ha di fatto “creato” un fenomeno destinato a entrare nella storia della musica. Nacque una vera e propria mania negli anni 2010, paragonabile solo alla cosiddetta “beatle-mania”, il fenomeno senza precedenti che ha segnato profondamente la cultura pop: il successo dei Beatles non si limitò solo alla loro innovazione musicale, ma si tradusse in un impatto senza precedenti sul costume, sulla moda e persino sul comportamento sociale dei giovani dell’epoca. La stessa cosa che successe con la boyband britannica: milioni di dischi venduti, milioni di followers sui social e un coinvolgimento costante delle fan, che si radunavano sotto gli hotel, sotto i palchi, anche solo per un breve contatto oculare con il proprio beniamino.

Quattro tour mondiali, sette BRIT Awards e quattro MTV Video Music Awards, per non parlare delle sette American Music Awards: questo il palmarès dei cinque ragazzi. Fino al 2015, anno dell’abbandono di Zayn Malik. Da lì è stato tutto un po’ in discesa. Dopo il quinto album, il primo senza Zayn, i ragazzi annunciano una pausa per dedicarsi a dei progetti da solista.

Liam firma per la Capitol Records con cui pubblica il singolo Strip That Down nel maggio 2017. Fra i singoli di maggior successo c’è For You, in duetto con Rita Ora, che ha fatto parte della colonna sonora di Cinquanta sfumature di Rosso. Anche da solista compie vari tour, compresi alcuni in America Latina. Nel marzo 2024 pubblica il suo ultimo singolo Teardrops, scritto in collaborazione con JC Chasez, membro degli NSYNC.

La tragica morte

Nell’ottobre 2024 Liam si trovava a Buenos Aires con la fidanzata Kate Cassidy per assistere al concerto di Niall Horan previsto alla Movistar Arena il giorno 10. Il 14 ottobre, Cassidy rientrò in Florida, mentre Payne si intrattenne ancora nella capitale argentina.

Il 16 ottobre, Liam muore in circostanze tragiche: precipita da un balcone al terzo piano dell’Hotel Casasur, situato nel quartiere Palermo. Il suo corpo è stato rinvenuto dalla polizia argentina dopo una chiamata del direttore dell’albergo, che aveva segnalato comportamenti aggressivi dell’artista, forse sotto l’effetto di alcol e droghe. Testimoni affermano che Liam aveva lanciato un computer nella hall e danneggiato mobili prima di essere riportato nella sua stanza. Poco dopo, è precipitato atterrando nel cortile sottostante. I soccorsi hanno constatato la sua morte alle 17:11 ora locale per frattura cranica e lesioni multiple, che hanno causato un decesso immediato. L’autopsia ha rivelato la presenza di alcol, antidepressivi e cocaina nelle 72 ore precedenti la morte, confermando che l’artista era già incosciente al momento della caduta a causa di un episodio psicotico. Il 3 novembre la salma è stata rilasciata al padre e riportata in Inghilterra, dove il 20 novembre si sono svolti i funerali in forma privata con amici e parenti, compresi gli ex membri degli One Direction, riuniti per la prima volta dopo quattro anni proprio per questo tragico avvenimento.

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