“Notre Dame de Paris” opera moderna tratta dal romanzo di Victor Hugo e con le musiche di Riccardo Cocciante (nella foto) anche a Trieste è “ lo spettacolo dei record”.
Con i suoi 54.232 spettatori (registrati sommando le recite effettuate nel 2003 – 2004 — 2011 – 2016 e 2020), alla fine di quest’ultima tranche di repliche al Politeama Rossetti, si può dire con certezza che sia lo spettacolo più visto degli ultimi 20 anni a Trieste: lo seguono sul podio “Mamma mia!” con 28.937 presenze collezionate nelle due tappe al Rossetti nel 2009 e nel 2015 e “Cats” che sommando gli spettatori del 2008 e del 2014 raggiunge quota 23.357.
L’importante traguardo è stato salutato questa mattina nel salotto azzurro del Comune di Trieste, dove il sindaco Roberto Dipiazza e l’assessore ai Teatri Serena Tonel hanno ricevuto alcuni artisti del cast, con Esmeralda, Elhaida Dani, Quasimodo, Giò di Tonno e Frollo, Vittorio Matteucci, accompagnanti dal nuovo presidente del Teatro Stabile regionale Francesco Granbassi. Presenti all’incontro anche il direttore organizzativo del Rossetti Stefano Curti e la presidente della Commissione Cultura del Comune Manuela Declich.
“Grazie per questo spettacolo incredibile che è ritornato al Rossetti con un ulteriore enorme successo di pubblico” ha detto l’assessore Serena Tonel complimentandosi con i protagonisti. Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco Roberto Dipiazza che, oltre ad augurare “ulteriori soddisfazioni agli artisti” ha colto l’occasione per evidenziare il “valore del Rossetti e la sua ottima gestione culturale e finanziaria” ringraziando il precedente presidente Sergio Pacor e augurando buon lavoro e massima attenzione al conto economico anche al nuovo presidente Granbassi.
“Notre Dame de Paris” (stasera al Rossetti ore 20.30 è in programma ancora una replica straordinaria) è un vero e proprio cult, e con i dati di vendita in Italia ha superato in classifica i più grandi live della musica rock e pop, tanto da essere insignito del BigliettOne d’Oro TicketOne ai Rockol Awards 2016. E per la versione italiana non mancano prestigiosi riconoscimenti: guardando solo all’ultimo tour del 2016, ha ottenuto tre Premi agli Ima (Italian Musical Awards): Migliore Spettacolo Social, Migliori Musiche (Riccardo Cocciante) e Migliore Spettacolo Classico.