Gina Lollobrigida sulla Walk of Fame

Gina Lollobrigida sulla Walk of Fame

“Da oggi sulla Walk of Fame brilla anche la stella di Gina Lollobrigida, che insieme a quelle di Ennio Morricone, Sofia Loren, Bernardo Bertolucci, Rodolfo Valentino e Anna Magnani va a costituire il firmamento del cinema italiano a Hollywood. Una grande artista italiana, a lungo protagonista della scena cinematografica mondiale, riceve così un meritato e dovuto riconoscimento a poche settimane dalla cerimonia degli Oscar che vede ancora una volta l’Italia in prima linea, a testimoniare quanto sin dalle origini della settima arte il nostro Paese abbia contribuito ad arricchire con i propri talenti questa importante industria creativa. Gina Lollobrigida è senza dubbio tra questi, con una lunga e gloriosa carriera tra Hollywood e l’Italia che oggi trova il suo sigillo”. Questo il messaggio del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, in occasione della posa della stella di Gina Lollobrigida nella Walk of Fame di Hollywood. “Sono davvero commossa non mi aspettavo di tornare dopo così tanti anni a Hollywood e trovare ancora tutto questo amore. Essere amata dal pubblico di tutto il mondo è una cosa che mi ha sempre emozionato e mi emoziona ancora”. Ha dichiarato l’attrice, che lo scorso luglio ha compiuto 91 anni ed è volata a Los Angeles per ricevere l’omaggio del mondo del cinema hollywoodiano, la sua è la stella numero 2.628 fra quelle sul famoso boulevard. Anche il presidente dell’ANICA Francesco Rutelli ha commentato l’evento: “È una grande gioia per il Cinema, la cultura e il sistema delle imprese italiane il riconoscimento assegnato a Hollywood a Gina Lollobrigida. Era ora! Una vita intera dedicata alla Settima Arte, assieme ad una profonda passione per la scultura, hanno fatto di Gina un’icona internazionale. Non poteva mancare la sua impronta nella Capitale del Cinema mondiale, poiché l’ha lasciata, indelebilmente, già da molti anni. Grazie a Gina, e a voi che la festeggiate, in attesa di festeggiare futuri successi italiani. In un’industria che cambia rapidamente, infatti, c’è un punto fermo: i contenuti, gli artisti, la creatività italiani rimangono ai vertici”.

Torna in alto