Gli ascolti a gennaio del target commerciale, sul quale i centri media pianificano la pubblicità. In prima serata Rai Uno segue al 13%, Italia Uno al 7,2%
C’è una televisione italiana raccontata dai dati di ascolto sul totale individui (vedere ItaliaOggi di ieri) con Rai Uno dominante e le sette tv generaliste ben staccate dagli altri nuovi canali. E poi c’è invece una tv relativa ai target più giovani, 15-54 anni, sui quali i centri media, fanno le loro pianificazioni pubblicitarie.
Lo scenario di quella tv, quella del target commerciale, è realmente molto diverso da quello che siamo abituati ad analizzare.
Per esempio, la prima serata (ore 20,30-22,30) di gennaio vede Canale 5 leader indiscusso con il 18% di share medio, davanti a Rai Uno ferma al 13%. Completamente stravolte, quindi, le gerarchie del target individui (oltre i 4 anni di età) che invece vedevano Rai Uno al 18,4% e Canale 5 al 16,1%.
Nel pubblico 15-54 anni la tv generalista è composta non da sette, ma da soli cinque canali: le due ammiraglie di Rai e di Mediaset, come detto, e poi Italia Uno al 7,2%, Rai Due al 6,8% e Rai Tre al 5,6%.
A seguire una pattuglia di altre sette tv tra l’1,6 e il 2,8% di share in prime time. C’è Rete 4 con il suo 2,8%, La7 al 2,2%, Tv8 al 2% (dovessimo poi affinare ulteriormente l’analisi al target 15-54 anni ma nella fascia ore 21-23, la Tv8 di Sky con il 2,2% sarebbe davanti a La7, ferma al 2%), Real Time (Discovery) all’1,7% così come Rai 4 e Paramount Channel (Viacom), con Nove (Discovery) a chiudere all’1,6%.
La prima serata sul segmento 15-54 anni porta a quota 1% di share pure alcuni canali pay della piattaforma Sky, come Sky Uno o Sky Sport 1, e di quella Premium (Premium Sport/Hd), per un totale di almeno 20 canali in grado di raggiungere o superare l’1%, e un processo di frammentazione degli ascolti, soprattutto sui profili più giovani, ormai sempre più accentuato.
di Claudio Plazzotta, ItaliaOggi