
Sabato 4 gennaio, Retequattro propone in prima serata il classico del cinema italiano “Non ci resta che piangere”, una commedia del 1984 diretta e interpretata da Roberto Benigni e Massimo Troisi.
Trama
La storia segue le surreali disavventure di Saverio (Roberto Benigni), un insegnante, e Mario (Massimo Troisi), un bidello. I due, in un viaggio nel passato, si ritrovano improvvisamente catapultati nel 1400 (quasi 1500). In questo bizzarro contesto, si imbattono in personaggi storici come Girolamo Savonarola, Leonardo da Vinci, e persino Cristoforo Colombo, il cui viaggio verso le Americhe tenteranno di fermare.
Curiosità sul film
- Origine del titolo: il titolo si ispira alla poesia omonima di Francesco Petrarca.
- Scrittura della sceneggiatura: Benigni e Troisi trascorsero un mese a Cortina d’Ampezzo e poi in Val d’Orcia per trovare l’ispirazione, ma tornarono con solo due idee: perdersi nel Medioevo e fermare Colombo.
- Location memorabili:
- Capranica (Viterbo): scena del passaggio a livello.
- Lago di Bracciano: fulmine che trasporta i protagonisti nel passato.
- Castello di Rota (Tolfa): celebre scena della dogana (“Un fiorino!”).
- Parco archeologico di Vulci: esperimenti di Leonardo da Vinci.
- Cala di Forno (Parco Naturale della Maremma): scena sulla spiaggia per fermare Colombo.
- Episodi tagliati: alcuni episodi, come quello in cui Marco Messeri avrebbe interpretato Savonarola, furono eliminati per accorciare la pellicola.
- Dettagli anacronistici: nella scena finale con la locomotiva, si vedono eucaliptus (originari dell’Australia) e campi di mais (introdotti in Europa solo dopo la scoperta dell’America).
Scene iconiche e aneddoti
- La celebre scena della dogana (“Un fiorino!”) fu girata molte volte perché Benigni e Troisi non riuscivano a trattenere le risate. La versione finale lascia volutamente intravedere la loro ilarità.
- La locomotiva nel finale è uno degli ultimi tre esemplari funzionanti del Gruppo 400 delle Ferrovie Calabro Lucane.
Un successo senza tempo
“Non ci resta che piangere” debuttò nei cinema il 21 dicembre 1984 e fu un trionfo, diventando il campione d’incassi della stagione 1984-1985 con un totale di 15 miliardi di lire.