A quarant’anni dall’assassinio di John Lennon, davanti al Dakota Building di New York, dove viveva con Yoko Ono, c’è tanto bisogno e anche tanta voglia di non smettere di immaginare un mondo migliore. Questo sembrano dirci la valanga di pubblicazioni che arrivano in libreria per l’anniversario della morte, avvenuta il giorno prima di compiere 40 anni, dell’indimenticabile Fab Four, ucciso da 4 colpi di pistola sparati da Mark David Chapman che poco prima gli aveva chiesto un autografo.
“Tra poco compio quarant’anni e la vita comincia a quarant’anni, così dicono. Oh, ma ci credo anch’io. Perché mi sento bene. Sono entusiasta. È come a ventun anni, come compiere ventun anni. È come dire: ‘Wow! E adesso che succederà?'” raccontava Lennon nell’intervista testamento a David Sheff per Playboy che ora esce per Einaudi. E’ John Lennon- Yoko Ono ‘All We Are Saying’ (pp 289, euro 19,00) a cura di Sheff, tra i titoli più preziosi insieme a ‘Imagine John Yoko’ (pp 320, euro 39,90), a cura della stessa Yoko Ono, che raccoglie foto inedite, appunti e testi delle canzoni che raccontano la storia del celebre album. Ci sono anche gli intimi scatti di Brian Hamill che possiamo vedere nel libro ‘Dream Lovers John e Yoko a New York (Rizzoli Lizard), con la prefazione di Alec Baldwin e ‘John Lennon. La biografia definitiva’ (Sperling & Kupfer) della biografa musicale e giornalista Lesley-Ann Jones. Oltre alle ‘Storie dietro le canzoni tutti i testi originali’ (Mondadori Electa) del giornalista e autore Paul Du Noyer, nella traduzione di Silvio Bernardi e Tania Spagnoli. Fino al numero di Linus interamente dedicato ai Beatles con, tra l’altro, testi testi inediti di Jonathan Lethem, Riccardo Bertoncelli, Alberto Piccinini, Carlo Mauro, Giuseppe Sansonna e una conversazione tra Pacifico e Francesco Gabbani. E c’è anche un romanzo giallo, ‘La penultima mossa’ (Morellini) di Carla Viazzi, che si ispira liberamente al giorno dell’omicidio di Lennon.
Sheff, autore di diversi libri tra cui ‘Beautiful Boy’ passò nel settembre del 1980 tre settimane a stretto contatto con John e Yoko “furono gentili, divertenti, appassionati, fieramente impenitenti, e del tutto aperti: nulla è stato cancellato” dice nel libro l’autore della lunga intervista che fu pubblicata due giorni prima dell’uccisione di Lennon.
“John era felice dell’intervista e in particolare, disse, era grato di aver potuto dire la sua sul suo legame con Yoko, di aver potuto mandare un messaggio su leader e parchimetri, su femminismo, mascolinità, ‘la mia vecchia band’ (i Beatles) e ‘tutta quella storia sull’immaginare un mondo migliore perché è questo che dobbiamo fare” racconta Sheff. “Ne parleremo ma, lo sai, i leader sono proprio ciò di cui non abbiamo bisogno.
Possiamo avere delle figure di riferimento e persone che ammiriamo e siamo contenti se si fanno sentire eccetera.
Possiamo avere degli esempi… ma di leader proprio non abbiamo bisogno” spiegava Lennon nell’intervista. E di Yoko Ono che conobbe nel 1966 e sposò nel 1969 diceva, benchè i Beatles si stessero già sciogliendo: “La vecchia gang finí nel momento in cui conobbi lei” ricorda Sheff che sottolinea come non fu comunque Yoko a “distruggere i Beatles”.
Uno sguardo unico su Lennon e Ono viene da ‘Imagine John Yoko’ che svela per la prima volta il making of del leggendario album attraverso fotografie inedite, dettagli intimi, testi originali delle canzoni, uniti alle testimonianze delle persone coinvolte nella realizzazione dell’album e, più in generale, nella vita del duo Ono-Lennon.
Mentre ci porta al concerto al Madison Square Garden con la Plastic Ono Band, alle passeggiate nel Village, all’intimità dell’ appartamento nel Dakota Building, il fotografo Brian Hamill in ‘Dream Lovers John e Yoko a New York’. Oltre alla storia d’amore con Yoko, Hamill fa esplodere nei suoi scatti un’altra relazione più sfuggente: quella tra John e New York. La città che, come ricorda Alec Baldwin nella prefazione, John Winston Lennon, nato a Liverpool il 9 novembre 1940, “aveva scelto per fuggire dalla sua celebrità”.
Lesley-Ann Jones, basandosi su ricerche di prima mano, foto inedite e testimonianze esclusive, ricostruisce in ‘John Lennon. La biografia definitiva’, l’identità dell’uomo e dell’artista. Ci sono i racconti di chi lo ha conosciuto intimamente: dalla prima moglie, Cynthia, al figlio primogenito Julian, dal compagno nei Beatles, sir Paul McCartney, all’ex amante May Pang fino ad Andy Peebles, tra gli ultimi giornalisti a intervistare John, un paio di giorni prima dell’uccisione. Un ritratto inedito è anche quello fatto da Vincenzo Oliva, collezionista di dischi dei Beatles e del giornalista Riccardo Russino, in John Lennon-Canzoni, Storia e Traduzioni (Diarkos) che scava nell’intimità dell’artista a partire dai suoi testi, dai suoi album, dalle sue registrazioni non ancora pubblicate.
Approfondisce le fonti d’ispirazione, gli ideali, le inquietudini, i sogni e le speranze che hanno animato la sua attività solista ‘John Lennon le storie dietro le canzoni tutti i testi originali’ in cui Paul Du Noyer ripercorre l’itinerario artistico e umano dell’ex Beatle dal 1970 al 1980.
Mauretta Capuano, ANSA