Il Congresso di Vienna del 1814-1815 è stato un evento spartiacque nella storia europea, tanto da venire spesso indicato come l’inizio dell’età contemporanea. Dopo la tempesta della Francia rivoluzionaria e l’ascesa inarrestabile di Napoleone, sovrani e diplomatici di tutta Europa si riunirono nella capitale asburgica per dare un nuovo assetto geopolitico al continente. Il Congresso dura per ben nove mesi, tra trattative e balli, sfarzo, intrighi e avventure galanti. Lo ricostruiscono Paolo Mieli e il professor Luigi Mascilli Migliorini, a 210 anni dall’apertura (01.11.1814) a “Passato e Presente”, in onda sabato 2 novembre alle 20.30 su Rai Storia. Per i suoi detrattori, il Congresso di Vienna si ridusse all’illusoria pretesa di tornare all’ancien règime, per i suoi estimatori, invece, fu l’architettura che assicurò all’Europa un secolo di pace quasi ininterrotta.