Matthew Perry “era già morto” all’arrivo dei soccorritori dopo che il suo assistente gli aveva tirato la testa fuori dall’acqua cercando di salvarlo.
Continua il giallo sulle ultime ore di vita dell’amatissimo Chandler di “Friends”, annegato sabato nella jacuzzi della sua villa di Pacific Palisades. La polizia, alla luce del fatto che Matthew era “una celebrità”, ha aperto un’inchiesta preliminare indagando anche per omicidio e rapina nonostante non siano stati rilevati effrazioni o segni di lotta. Dai primi risultati dei test, la morte dell’attore non è stata causata da una overdose di Fentanyl o metanfetamine. I siti di gossip danno intanto la caccia alla misteriosa amica paparazzata con l’attore poche ore prima del decesso.
Morte di Matthew Perry non causata da Fentanyl o metanfetamina
La morte di Matthew Perry non è stata causata da una overdose di Fentanil o metanfetamina, almeno questo è ciò che indicano i test iniziali. Come riporta il sito di gossip Tmz, sull’attore protagonista di “Friends” sono ancora in corso test più approfonditi nell’ambito della tossicologia per analizzare se nel suo sangue sono presenti altre droghe illegali e se i livelli di eventuali farmaci da prescrizione erano a dosi dannose. I risultati dovrebbero arrivare in 4/6 mesi.
In casa dell’attore, secondo quanto reso noto quando è stato scoperto il corpo, la polizia non ha trovato sostanze stupefacenti. C’erano però vari farmaci nelle loro boccette tra cui ansiolitici e anti-depressivi prescritti con ricetta medica.
Le ultime ore di vita di Matthew Perry: cosa è accaduto?
La parola adesso è al coroner: ci vorranno settimane, se non mesi, per ricostruire quanto successo nel breve arco di tempo in cui, solo in casa dopo aver giocato a pickleball, l’attore si è immerso nella vasca dove è stato trovato privo di sensi.
Un attacco di cuore? L’effetto di farmaci che lo hanno portato a perdere i sensi? Un guasto all’alimentazione elettrica della vasca? Perry aveva mandato l’assistente a sbrigare un paio di commissioni e quando questi è tornato era ormai troppo tardi. “Non era in acqua da molto“, hanno detto fonti a Tmz, un fatto che aggiunge altri interrogativi alla tragedia: cosa sarebbe successo se l’assistente fosse tornato prima o se qualcun altro fosse stato in casa con lui?
Si cerca un’amica sconosciuta “paparazzata” con lui poche ore prima della morte
Perry, secondo i siti di gossip, era stato visto (e fotografato) con una amica non identificata 24 ore prima di morire: “Sembrava di buon umore ed era così intento nella conversazione che a malapena aveva toccato quel che era nel piatto“.
Due settimane fa avevano parlato con lui i co-creatori di “Friends”, Marta Kauffman e David Crane: “Stava bene, era di buon umore. Non sembrava che avesse pesi sulle spalle“, hanno detto i due al programma tv Today. “Era in una buona posizione: ecco perché tutto questo sembra ingiusto“, hanno aggiunto.
Matthew viveva solo: con l’ultima compagna Molly Hurwitz la relazione a luci e ombre cominciata nel 2018, quando lui era riemerso dagli ultimi grossi guai di salute, si era guastata nel 2021. “Sarebbe felice di sapere che tutto il mondo oggi parla del suo talento. Io ho conosciuto un uomo diverso. L’ho amato più profondamente di quanto possa comprendere, ma era un uomo complicato e ha causato dolore come non ho mai provato in vita mia. Nessuno nella mia vita adulta ha avuto su di me un impatto più profondo di Matthew Langford Perry“.