Il regista non ha nessuna intenzione di voltare le spalle all’attore, oggi messo da parte da Hollywood. Storia di una bellissima amicizia che dura da oltre 30 anni
Tim Burton, 63 anni, acclamato sceneggiatore, regista con la passione per le ambientazioni gotiche e fiabesche. Ma soprattutto fedele amico per chi ha la fortuna di entrare nel suo cuore. Uno di questi è Johnny Depp, 58, divo tenebroso ultimamente un po’ appannato a Hollywood, dopo il travagliato divorzio dall’attrice Amber Heard che lo ha accusato di ripetute violenze. Se l’industria dei film volta le spalle, non così fa Tim Burton, che in un’intervista a conclusione della Festa del Cinema a Roma ha voluto ribadire l’affetto che lo lega al suo attore preferito: «Sono felice di aver lavorato con persone come Johnny e con tutti quelli pronti a provare qualcosa di diverso, mi piace stare con persone che mi ispirano. Ci lavorerei ancora, è un mio amico e gli voglio bene».
Il sodalizio di Tim Burton con Johnny Depp è nato negli anni Novanta: il primo film che li vide insieme è Edward mani di forbice (1990), che ancora oggi entrambi definiscono come il loro più importante. Seguirono altri lavori: da Ed Wood (1994) a Dark Shadows (2012) passando per Il mistero di Sleepy Hollow (1999) e La fabbrica di cioccolato (2005), solo per ricordare alcuni dei maggiori successi del collaudato binomio.
La stima tra i due non è solo artistica e il legame è così radicato da aver coinvolto anche la famiglia di Burton: Depp è padrino dei suoi due figli, Billy Ray (2003) e Nell (2007), nati dall’unione con l’attrice Helena Bonham Carter. La stessa qualche anno fa parlò di un amore che li unisce tutti: «I miei figli vanno pazzi per lui. Non conoscono Johnny Depp. Conoscono Willy Wonka, Capitan Jack Sparrow, il Cappellaio Matto. Credo che non lo abbiano mai visto al naturale. Devo sempre chiedergli di passare a trovarci truccato, altrimenti i bambini non lo lasciano entrare». Una volta, scherzando, disse addirittura che il regista l’aveva scelta come sua compagna perché ritrovava in lei qualche somiglianza con Depp. Fu anche costretta a smentire le voci di una relazione amorosa tra i due e la volta che le chiesero se non fosse gelosa di quell’amicizia, ironizzò: «No, perché Tim non ci fa sesso». Ancora oggi, che la sua unione sentimentale con il regista è finita, Helena Bonham Carter è in ottimi rapporti con Depp, tanto da spendere parole in sua difesa dopo la sentenza che lo ha condannato per violenza nei confronti della Heard: «Niente di tutta questa storia ha senso. È un uomo tutt’altro che stupido. Non credo si sarebbe spinto fino a questo punto se avesse pensato di avere torto».
Dunque le recenti parole di Tim Burton hanno riconfermato l’amicizia fra attore e regista, così forte che più volte chi li conosce ha sottolineato come abbiano addirittura sviluppato un linguaggio privato. Anche sul set comunicano in una sorta di codice basato su frasi brevi, accenni, in modo che capiscano solo loro. E Helena Bonham Carter una volta fu costretta ad ammettere: «Quando stanno insieme non capisco le battute. Sembrano aver avuto lo stesso background, che io non ho, e se cercano di spiegarmi il motivo delle risate spesso mi limito a dire: ‘Eh? Cosa?’». In verità, forse, fino in fondo non si capiscono nemmeno loro, per ammissione dello stesso Tim Burton che, intervistato da Mtv, confessò: «È bellissimo avere qualcuno con cui intrattenere conversazioni astratte, dopo le quali si esce dalla stanza contenti, come se tutto fosse meraviglioso, e subito dopo realizzare che, riflettendoci, non si ha assolutamente idea di cosa ci si è detti». Che sia questo il segreto di un’amicizia che dura ormai da trent’anni?
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