L’attore ha perso la causa contro il The Sun, portato in tribunale per averlo definito «un picchiatore di mogli». Ora lo aspetta un altro processo negli Stati Uniti, che già appare in salita. L’ex moglie Amber Heard, si è detta «sollevata ma non sorpresa». Il primo round è suo
Johnny Depp e Amber Heard, protagonisti di una burrascosa separazione, e di una vita matrimoniale poco idilliaca, continuano a far parlare di loro. E dopo settimane in tribunale è arrivato il primo verdetto, quello concernente il processo contro il The Sun, che l’attore aveva denunciato per via del modo poco edificante in cui il tabloid l’aveva definito dopo che erano state diffuse una serie di fotografie che ritraevano la Heard con il volto tumefatto: «Picchiatore di mogli».
Il giudice dell’Alta Corte di Londra che ha esaminato il caso, Andrew Nicol, ha definito «sostanzialmente vera» l’accusa del tabloid, respingendo così la denuncia dell’attore, che si è sempre dichiarato estraneo ai fatti, anzi, ha a sua volta accusato la moglie di violenze.
«Ho raggiunto questa conclusione avendo esaminato nel dettaglio 14 episodi presentati dalla difesa (del tabloid, ndr) a giustificazione di quanto scritto su Depp, oltre che sulla base di alcune ammissioni sostanziali fatte dallo stesso “denunciante”». Nicol ha affermato che su questi 14 episodi la Heard sarebbe stata picchiata 12 volte, a partire dal 2013, quando per la prima volta l’attore le aveva dato uno schiaffo, reazione al commento di lei su un tatuaggio. Sono state invece respinte due accuse fatte dall’attrice riguardanti fatti del 2014 e del 2015, anche se in questo caso il giudice ha sottolineato di non poter essere in grado di dimostrare la falsità della donna. Gli imputati, insomma, hanno avuto la meglio, perché non è stato difficile dimostrare che tutto ciò che avevano scritto era sostanzialmente vero.
Johnny Depp aveva citato in giudizio i giornali del gruppo News Group, a cui appartiene anche il The Sun, e un giornalista, Dan Wootton che nel 2018 aveva scritto delle sue presunte violenze ai danni della moglie. Un verdetto arrivato a diversi mesi dall’inizio del processo, che ha suscitato un’attenzione mediatica non da poco, per via della popolarità delle parti in causa. Pe Johnny Depp la sconfitta non è solo personale ma anche economica, gli costerà due milioni di sterline, mentre Amber Heard, trionfa: «Sono sollevata ma non sorpresa», ha commentato.
La resa dei conti, però, non è ancora alle sue battute finali, perché anche negli Stati Uniti ci sarà presto una causa. Dopo che l’attrice aveva scritto un articolo sul Washington Post in cui raccontava di essere stata vittima di violenze domestiche, Depp aveva contrattaccato duramente, accusandola di diffamazione. «Ci impegniamo a ottenere giustizia per Amber Heard presso il tribunale degli Stati Uniti e a difendere il suo diritto alla libertà di parola», hanno fatto sapere dal team legale dell’attrice. In ballo, in questo caso, c’è un risarcimento da 50 milioni di dollari. Ed ora che Depp ha perso a Londra la strada è tutta in salita. Non resta che attendere la prossima convocazione in aula, prevista per il 2021.
Antonella Rossi, Vanityfair.it