Il cantante di Latina, da sempre molto sensibile al tema dei diritti LGBT, ha postato sul suo profilo Instagram un lungo video di sostengo alla manifestazione contro l’omobitransfobia, prevista per il 10 ottobre a Milano. L’obiettivo è sensibilizzare sulla legge Zan, in via di approvazione, che estende ai reati di violenza, quelli fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere. “In Italia si può ancora morire di segregazione, d’odio. Allora cosa aspettiamo?”.
Tiziano Ferro lancia sui social la manifestazione contro l’omobitransfobia e la misoginia. Il cantante, da sempre molto sensibile al tema dei diritti LGBT, ha postato un video sul suo profilo Instagram nel quale invita i suoi fan a scendere in piazza a Milano, il 10 ottobre, in sostegno della legge Zan, che estende ai reati di violenza, quelli fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere. Con l’hashtag #ORABASTA, Tiziano Ferro dimostra il suo sostegno ai Sentinelli e alle altre realtà che si battono contro l’odio e la violenza perché, perché certi eventi non passino più inosservati.
Nel video il cantante cita la Costituzione italiana, davanti alla quale “tutti i cittadini sono uguali”. Un inno “alla civiltà, al rispetto, al mio Paese, per una legge contro l’odio, subito”:
In Italia si può ancora morire di segregazione, d’odio.
Allora cosa aspettiamo?
Il prossimo femminicidio della ragazza che è stata chiamata pazza, malata, perché cercava aiuto?
Il prossimo suicidio di un ragazzo che veniva chiamato aberrazione, errore umano e che nessuno ha ascoltato?
Cosa farete poi?
Commenterete sotto un post che parla dell’ennesima vittima innocente.
Direte che vi dispiace per le loro famiglie, che le istituzioni non c’erano quando dovevano esserci mentre in fondo vi rallegrerete perché non è successo a voi, perché non era vostro figlio.
Ma io voglio dire una cosa.
Sta già succedendo a voi.
Ogni volta che una donna e un uomo muoiono da innocenti, muore un’altra occasione per essere ricordati e per fare qualcosa di buono .
Una legge contro l’odio non toglie libertà a nessuno.
Perchè insultare, minacciare, licenziare, picchiare, aggredire verbalmente a causa della diversità…non è libertà d’espressione.
Siete proprio sicuri che la prossima vittima di un reato d’odio non possa essere vostra figlia?
Se le cose rimarranno così, io non ve lo assicuro.
Con il termine omobitransfobia si intende ogni forma di discriminazione contro persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali. Ogni anno, dal 2004, ogni 17 maggio si celebra la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifoba e la transfobia, riconosciuta dall’Unione europea e dalle Nazioni Unite. In Italia, è in via di approvazione il ddl Zan, che prende il nome dal suo promotore, il deputato del Partito Democratico Alessandro Zan. Ha come obiettivo quello di modificare il codice penale in materia di reati e discorsi d’odio, in modo da far rientrare tra questi anche quelli fondati sull’orientamento sessuale e l’identità di genere.
FanPage