Italia 1, stasera torna “Freedom”

Italia 1, stasera torna “Freedom”

Roberto Giacobbo e il suo avatar “Robbo” tornano su Italia 1: il nuovo appuntamento con «Freedom – Oltre il confine», il quarto di dodici, è fissato per stasera, in prima serata.
 
La divulgazione pop del programma in onda sulla rete diretta da Laura Casarotto verso i luoghi più interessanti del nostro Paese e del mondo, questa settimana conduce in Egitto e in Italia, tra Sardegna, Viterbo, Torino e Portofino.
 
 
In apertura, dall’Egitto, il Tempio di Abu Simbel, grande capolavoro del faraone Ramses II. Un’opera imponente, che fino a 50 anni fa si trovava 210 metri più avanti e 65 metri più in basso di dov’è ora. Il tempio sarebbe stato inghiottito dalle acque del Nilo, se non fosse stato spostato da una squadra internazionale guidata da italiani. Le telecamere di Freedom hanno incontrato uno dei nostri operai che ha salvato il monumento. Giacobbo entra poi all’interno di Abu Simbel, per raccontare la sua storia e quella di un altro tempio, dedicato a Iside, e delle due isole diverse che lo hanno ospitato.
 
La ricerca sui giganti in Sardegna continua: è possibile che su quest’isola, in un passato remoto, abbia vissuto una stirpe di uomini altissimi? Nuove testimonianze sorprendenti, anticipano l’incontro con un vero gigante, ancora in vita, dopo 4.000 anni: l’albero più antico d’Italia, tra i cinque più longevi al mondo.
 
Le ultime frontiere della scienza portano a Torino, nel centro di ricerca di Thales Alenia Space, l’Agenzia Spaziale Italiana che sta ponendo le basi per le prossime missioni su Marte. L’obiettivo è cercare tracce di vita sul Pianeta Rosso, attraverso lo studio della sua atmosfera e, per la prima volta, trivellando la sua superficie. Un passo fondamentale, prima di poter pianificare l’invio di astronauti su Marte.
 
A seguire, un doveroso tributo a uno straniero che ha contribuito a custodire le bellezze del Paese. È il caso di una donna, scozzese, che riuscì a salvare dalla distruzione una delle perle della nostra penisola: Portofino. Quello che un tempo era un borgo di pescatori, con le tipiche case color pastello, oggi è una meta conosciuta in tutto il mondo. Ma quel porticciolo fiabesco, che il mondo ci invidia, ha rischiato di essere cancellato per sempre per opera dei nazisti, se non fosse stato per la baronessa Jeannie Watt Von Mumm, che – pronunciando una sola frase – convinse i tedeschi alla ritirata.
 
E infine: possibile che una piramide possa nascondersi nel cuore del territorio laziale, vicino Viterbo? Da quando è stata ripulita dalla vegetazione che la copriva viene chiamata la Piramide Etrusca. Si tratta di un grande monumento di pietra, sicuramente modellato dall’uomo, il cui significato non è stato ancora compreso.

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