CORINNE CLERY SEGRETA: “SONO TORNATA CON ANGELO, MA VIVO CON DUE BASSOTTI. QUELLA PASSIONE CON FRANCO NERO…”

CORINNE CLERY SEGRETA: “SONO TORNATA CON ANGELO, MA VIVO CON DUE BASSOTTI. QUELLA PASSIONE CON FRANCO NERO…”

corinne clery(Alessandra Menzani, sildenafil LiberoQuotidiano) Allegra, sexy, indomabile. È la francese più famosa d’ Italia, Corinne Clery. Dal 1975, quando turbò gli animi con Historie d’ O, dal ruolo di Bond Girl con Roger Moore alla fiction italiana, fino al reality Pechino Express in coppia con il giovane fidanzato Angelo Costabile, che è vietato chiamare toy-boy: Corinne è sempre una bomba di fascino e sregolatezza, uno dei visi e dei corpi più magnetici dello schermo.
Tre matrimoni, mille amori: a Libero ne svela uno proibito e famosissimo. Una cosa però non si sa di lei: è stata ferma un anno per riuscire ad aggiudicarsi i diritti della pièce Tre donne in cerca di guai, che aveva visto a Parigi e di cui si era innamorata. Ce l’ ha fatta. Dal 20 ottobre (fino agli inizi di aprile) sarà a teatro con questa commedia al femminile con altre due icone: Barbara Bouchet e Iva Zanicchi.
Ci racconti il suo personaggio.
«È il personaggio più matto di tutti, una donna matura che torna in Francia, a Parigi, dopo aver lavorato 30 anni al Club Med. Un’ eterna ragazzina che fa la seduttiva con tutti gli uomini, anche sposati, che non si vuole legare. In realtà è una difesa. Torna a Parigi e va a vivere con l’ amica Iva Zanicchi, abbandonata dal marito. Io sono quella sopra le righe, che fa ridere, ma ha anche un lato tenero: in realtà ha molto sofferto per il fatto di non aver mai costruito una famiglia».
C’ è qualcosa di autobiografico?
«Spero di no. Io una famiglia me la sono fatta, sono mamma e nonna. Certo, al mio fianco ho un ragazzo giovane e ho un look sbarazzino, ma non ridicolo. Le cose che ci accomunano sono forse l’ irruenza, la follia e l’ allegria. Ho sempre combattuto. Non faccio mai vedere quando soffro, sto in casa, mi ripropongo alla gente quando sono forte come prima. E poi non salto addosso a tutti!».
Diceva che ha un ragazzo giovane. Quindi lei e Angelo Costabile siete tornati insieme?
«Sì, a Pasqua. Ma non l’ abbiamo tanto fatto sapere».
Però vive con i suoi due bassotti, non con il suo fidanzato. Come mai?
«I miei bassotti sono i miei bambini pelosi, non si toccano, sono indispensabili al mio benessere. Con Angelo non posso stare a tempo pieno, anche se poi in realtà siamo sempre insieme ed è ospite da me. Sta cercando una casa sua. Non voglio convivere: conosco il mio carattere impulsivo, impaziente. Quando ho perso il mio amatissimo marito Giuseppe sono stata dieci mesi sola, in un profondo buco nero. Ho scoperto che da soli si può stare bene. Quando ho conosciuto Angelo non ero certa di questa relazione. Sono coi piedi per terra».
Per la differenza di età? Lui 36, lei un po’ di più…

«No, quello non è un problema. Lui è maturo. Io meno. Quando ci siamo lasciati per alcuni mesi ho trovato i miei spazi belli, gli amici, andavo a letto presto. Stavo diventando una zitella poi lui è tornato. All’ inizio come amico. Ho paura che vivendo insieme possa diventare nervosa e perdere l’ equilibrio. Lui ha i suoi impegni, la fiction con la Ferilli, il calcio…».

Quante volte è stata innamorata nella vita, Corinne?
«Tantissime. C’ è stato il mio primo marito. Ero una ragazzina, avevo 17 anni. A 18 è nato mio figlio. Ho sofferto tanto, ho dovuto lasciarlo per la salute del mio bambino, non se ne occupava. Mio figlio è stato male, ho perso dieci chili, siamo stati in ospedale, poi a casa, ma il mio ex era indifferente. Allora di notte, con il mio fagottino, sono scappata».
Poi?
«C’ è stato Luca, il mio secondo marito. Un grande amore, io avevo 21 anni, lui 24. Per lui sono venuta in Italia. Poi c’ è stato Marco Risi, per due anni».
E Claude Lelouche…

«Vedo che è preparata! Sì, una passione esagerata, tutto nascosto. Veniva da me di notte e se ne andava alle sei di mattina. Poi ho avuto storie carine, passioncelle, di due anni o anche quattro».
Ce ne sveli una segreta.
«C’ era un attore che mi piaceva molto, ma ero sposata e innamorata di mio marito. Però qualcosa c’ è stato, e non platonico. Era Franco Nero. È durata tutto il tempo del film Autostop rosso sangue di Pasquale Festa Campanile. Un bellissimo uomo, anche ora. C’ è ancora un grande affetto».

Poi il suo terzo marito, Beppe Ercole, ex di Serena Grandi.
«Il mio grandissimo amore. Uguale a me, un po’ pazzo, ma molto quadrato. Stessi gusti: cani, piante, cucina, decorazione. Pensavo di invecchiare con lui, progettavamo la casa al mare e poi la tragedia: gli restavano due mesi di vita. La cosa più brutta che potesse accadere. Ma oggi non sono più triste. Ho elaborato il lutto, anche grazie ad Angelo. La notte mi svegliavo, piangendo per Giuseppe, e lui era lì. Mi consolava. Angelo è un Giuseppe 2 la vendetta. Che bella persona, un carattere tosto, un testardo calabrese».
Ma è vero che sta per tornare al cinema?
«Sì, a giorni girerò Oltre la nebbia, una coproduzione italo-inglese tra l’ Italia e la Svizzera. È un thriller psicologico molto affascinante, con me ci sono Pippo Del Bono, Luca Lionello, Cosimo Cinieri, Fredrerik Moule. Io interpreto una costumista che ingaggia un investigatore privato per ritrovare un suo ex, un attore sparito durante le riprese di un vecchio film. E attenzione: ci sarà una mia scena di nudo».
Nudo come?
«Nella doccia, da sola. Niente di estremo: ho preteso che fosse un’ immagine che anche i miei nipoti potessero vedere».
Qual è invece il ruolo dei suoi sogni?
«Una nonna sui generis, sprint, complice, a caccia di un fidanzato per le nipoti».
Secondo l’ attrice Meryl Streep la ricetta della felicità è: «Sesso, amore e cibo». Per lei?
«Prima l’amore, che ti fa venire voglia di fare sesso. Senno ne faccio a meno. Il sesso all’ inizio di una storia è quotidiano, poi dopo quattro anni e mezzo un giorno sì e uno no. Qualche volta niente. Se sono stanca non puoi nemmeno dirmi “buongiorno”. In ogni caso, non deve mancare mai senno arrivano il nervosismo e la crisi».
E il cibo?
«Fondamentale. Sono appena andata a comprare il pesce per il pranzo. Appena finito di mangiare penso già alla cena».

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