RAI, ECCO I NUOVI DIRETTORI: AL TG3 VA MAZZÀ, CHE ABBANDONÒ BALLARÒ ACCUSANDO GIANNINI DI ESSERE “TROPPO ANTI RENZIANO”

RAI, ECCO I NUOVI DIRETTORI: AL TG3 VA MAZZÀ, CHE ABBANDONÒ BALLARÒ ACCUSANDO GIANNINI DI ESSERE “TROPPO ANTI RENZIANO”

Il vicedirettore di Rai 3 che lasciò l’incarico di responsabile del talk del martedì prenderà il posto di Bianca Berlinguer, mentre Marcello Masi sarà sostituito da Ida Colucci, in passato spesso indicata come vicina a Forza Italia e al centrodestra, autrice dell’intervista in cui il premier andò all’attacco della “vecchia guardia Pd”. Confermati Orfeo al Tg1 e Morgante al Tgr: nomine giovedì al cda. Il ministro dell’Interno: “Perché sostituiti anche i vertici del Tg2”

viale mazzini-raiL’ex responsabile di Ballarò, dimissionario perché il talk show era “troppo anti renziano“, la vicedirettrice del Tg2, in passato considerata vicina a Forza Italia e al centrodestra, e due conferme annunciate. Sono questi i nomi dei nuovi direttori dei tg nella Rai di Antonio Campo Dall’Orto e Monica Maggioni. Annunciate da alcune agenzie di stampa, smentite da viale Mazzini, adesso la discussione sulle nomine in consiglio di amministrazione è slittata a giovedì mattina. Le conferme: Orfeo e Morgante – Fanno già discutere, però, i nomi dei nuovi vertici dell’informazione Rai che il direttore generale voluto da Matteo Renzi avrebbe già presentato – o presenterà tra 48 ore – al consiglio di amministrazione. Nuovi per modo di dire dato che – come ampiamente anticipato nei giorni scorsi – Mario Orfeo rimarrà sulla poltrona di direttore del Tg1: un posto che occupa dal 2012, quando il direttore generale era Luigi Gubitosi, mentre a Palazzo Chigi sedeva Mario Monti. Orfeo, di recente, è finito nel mirino delle polemiche, quando il suo telegiornale era riuscito a dedicare solo 13 minuti e 28 secondi al tema del referendum sulle trivelle negli ultimi sette giorni prima del voto: in pratica meno delle settimane precedenti. Il referendum non aveva raggiunto il quorum, come più volte auspicato dal premier Renzi.

Il Fatto Quotidiano

Torna in alto