Condannato per narcotraffico, scriverà un libro sulla sua vita hollywoodiana
In carcere ci ha passato sette anni, condannato per narcotraffico. Oggi Cameron Douglas, il figlo maggiore di Michael Douglas, ha lasciato però le mura della prigione, a 37 anni e con in mente un progetto per far ripartire la sua vita.
Secondo il tabloid americano New York Post vorrebbe ora scrivere un libro sulla sua esperienza al centro correzionale di Cumberland, nel Maryland. Nel frattempo dovrà scontare quanto gli manca della sua pena in un centro di reinserimento sociale.
Solo nel 2018 il figlio dell’attore hollywodiano sarà di nuovo del tutto libero, con alle spalle quella condanna arrivata nel 2010, quando fu fermato per possesso d’eroina e vendita di anfetamine.
“Cameron parlerà del suo tormento interno, essendo figlio e nipote di due icone di Hollywood (non solo il padre, Michael, ma anche il nonno, Kirk;ndr) e delle cattive scelte che lo hanno portato in carcere e a rimanere in isolamento” dicono al tabloid statunitensi fonti vicine alla famiglia.
Inizialmente condannato a cinque anni, a Cameron ne erano stati aggiunti quattro e mezzo per avere confessato di avere spacciato droga di contrabbando mentre si trovava in carcere.
Il Giornale