Il musicista, quarantunenne, è stato fermato a Los Angeles, con l’accusa di «aver commesso intenzionalmente un infortunio traumatico a un coniuge o convivente». Se condannato dal Tribunale della California, rischia fino a sei anni di carcere
Mickey Madden non è sposato, e l’identità della donna che, domenica, lo ha denunciato alle autorità di Los Angeles non è stata rivelata. Ma l’accusa, per il bassista dei Maroon 5, è la più pesante che una compagna possa muovere all’uomo che ama: violenza domestica. Madden, che della band è un membro fondatore, è stato accusato di:
«Aver commesso intenzionalmente un infortunio traumatico a un coniuge o convivente», si è letto su Page Six, dove è stata riportata la dicitura del Codice Penale della California. «Siamo devastati nell’apprendere una notizia tanto deludente. Quel che stiamo facendo, al momento, è permettere a tutti gli individui coinvolti di elaborare quanto successo», avrebbe detto al giornale statunitense un portavoce dei Maroon 5, replicando così parole che negli anni sono già state spese.
Madden, che a fronte di una cauzione da 50 mila dollari è tornato oggi in libertà, non è nuovo ai problemi con la giustizia. Nel 2016, è stato arrestato per detenzione e spaccio di cocaina. Nel caso in cui il bassista, quarantunenne, dovesse essere condannato dal Tribunale della California per i reati di violenza domestica, la pena potrebbe arrivare fino a sei anni di carcere.
Vanityfair.it