Il Mago Gabriel, noto personaggio televisivo torinese, famoso per essere stato la “vittima” privilegiata del programma «Mai dire tv» della Gialappa’s Band dei primi anni Novanta, è morto nella giornata di ieri, lunedì primo luglio, all’età di 79 anni.
Nato a Palermo con il nome di Salvatore Gulisano, si era trasferito a Torino negli anni Sessanta: ha vissuto a lungo in viale Mughetti 25 alle Vallette.
Il Mago Gabriel si definiva un operatore esoterico e la sua trasmissione su Rete 3 Manila, dallo stravagante titolo «Gabriel e le mira-bolanti meraviglie» era stata presa di mira dalla Gialappa’s, che di fatto ha reso il siciliano torinese un personaggio noto in tutta Italia.
La forza comica del personaggio consisteva soprattutto nelle sue storpiature grammaticali (famose quelle come «le palpedre delle dita» o «stupentemente»), per gli improbabili poteri esoterici e l’espressività facciale.
Grazie alla notorietà raggiunta, è stato per due anni ospite fisso alla trasmissione Buona Domenica condotta da Maurizio Costanzo e ha partecipato anche ad alcune edizioni del Festival di Sanscemo. Attivo ancora negli anni duemila in diverse trasmissioni targate Mediaset.
Nel 2012 il Mago Gabriel era stato denunciato per truffa ai danni di ATC nel piccolo comune di La Cassa: era infatti titolare di un contratto d’affitto per un alloggio popolare, ma a viverci era una donna di nazionalità dominicana con le due figlie. Lo scorso anno, ospite della trasmissione di Rete4 «Dalla vostra parte», l’uomo di spettacolo aveva dichiarato: «Non ho mai rubato, ho sempre lavorato onestamente».
A darne la notizia della morte è stato il prometer Renato D’Herin con un post su Facebook. «Ieri purtroppo – scrive – ci ha lasciato un artista a cui sono molto affezionato e a cui ho voluto bene… Una figura fuori dagli schemi tradizionali ma con un grande cuore!» I due avevano a lungo lavorato insieme.
Edoardo Venditti, La Stampa