Checco Zalone traina la (sperata) riscossa dell’Italia al botteghino

Checco Zalone traina la (sperata) riscossa dell’Italia al botteghino

“Tolo Tolo” del comico uscirà a inizio 2020. Medusa presenta gli assi: De Sica, Brizzi, Ficarra

Orgoglio italiano al cinema. Mentre, in questi giorni, la Germania ostile manda in sala la versione tedesca di un nostro fiore all’occhiello, Perfetti sconosciuti, il film di Paolo Genovese venduto dalla Cina al Qatar e targato Medusa, spunta il nuovo listino della Casa di produzione e distribuzione legata al gruppo Mediaset.Presentato ieri da Giampaolo Letta a Villa Spalletti, palazzo di charme di fianco al Quirinale, il nuovo decalogo 2019/2020 di Medusa si concentra sul meglio della produzione nazionale, con un nome che, su tutti, suonerà la carica della riscossa al botteghino: Checco Zalone, in sala dal primo gennaio 2020.Intanto che aspettiamo di farci più di quattro risate con Tolo Tolo, di e con Checco (nel cast c’è Barbara Bouchet versione cougar miliardaria, con giovane fidanzato al seguito in quel di Malindi), a ottobre esce un film che pare ritagliato dalla cronaca giudiziaria di queste ore. Si tratta di Tuttapposto di Gianni Costantino, che narra di un’università siciliana corrottissima, dove i docenti sono tutti imparentati e gli esami si vendono un tanto a bustarella. Luca Zingaretti è il rettore marcio, messo in discussione dal figlio. Quanto di più attuale, purtroppo. E rientra alla grande Fausto Brizzi, con ben due commedie: Se mi vuoi bene, con trionfo di sentimenti e Claudio Bisio intento a far beneficenza, per uscire dalla depressione cronica (nel cast, Sergio Rubini, Flavio Insinna, Gianmarco Tognazzi) e La mia banda suona il pop, con Diego Abatantuono nel ruolo dell’impresario rotto a tutto. Anche a organizzare una rapina, per compiacere il magnate russo che ingaggia la sua band, finita nel dimenticatoio. Sapore anni ’80 e nostalgia canaglia per il regista romano, ormai scagionato dai sospetti di mandrillismo cronico.Né manca una coppia d’oro, Dustin Hoffman e Toni Servillo, che diretti da Donato Carrisi disegnano L’uomo del labirinto, tratto dal romanzo omonimo. Dopo La ragazza nella nebbia, Carrisi presenta un’altra fanciulla in preda ai dèmoni di un folle oblio: in sala a fine ottobre.E quando l’autunno indora le foglie, arrivano altre strane presenze: Sono solo fantasmi, recita il film di Christian De Sica, qui anche protagonista (fa un clown sfortunato) insieme a un inedito Carlo Buccirosso, che parla milanese, ma ordisce truffe e contropacchi, approfittando della credulità altrui. «Volevamo affidare alla voce di Vittorio De Sica i dialoghi del fantasma che torna a terrorizzare il figlio, ma poi abbiamo desistito», rivela Letta, che punta parecchio su questo Ghostbusters alla napoletana. Intanto, Ficarra e Picone lavorano al loro film di Natale, ambientato in Palestina, nell’anno in cui nacque Gesù: ne vedremo delle belle, con Massimo Popolizio starring Erode. «Il bilancio di Medusa è positivo: quest’anno siamo stati due volte primi negli incassi: Amici come prima (8.242mila euro) e 10 giorni senza mamma, con oltre 1 milione e 240mila spettatori ci hanno dato soddisfazione. E siccome i film per le famiglie vanno bene, ci riproviamo con 10 giorni con Babbo Natale di Alessandro Genovesi, a Natale 2020», dice il patròn di Medusa.Squadra che vince non si cambia: Paolo Genovese sta scrivendo Supereroi, incentrato sulla domanda: quanti superpoteri deve avere una coppia, per amarsi tutta la vita? Se nella classifica dei film italiani che hanno incassato oltre 1 milione di euro, su 21 titoli, 6 sono a firma Medusa, «la magia è solo in sala», per dirla con lo slogan della Casa.

Cinzia Romani, ilgiornale.it

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