Tiziano Ferro vorrebbe poter scegliere dove vivere con i suoi due figli Margherita e Andres, arrivati, rispettivamente, nel 2021 e nel 2022, e il marito Victor Allen, sposato nel 2019. Il cantante 43enne, a cui Grazia regala la cover del settimanale, quando gli si domanda se preferirebbe crescere i bimbi in Italia, parla di “ferita”. Lui è indignato per la proposta di legge che vorrebbe rendere la gestazione per altri un reato universale, senza mezzi termini smaschera l’omofobia del governo Meloni. “E’ pura cattiveria, stanno menomando i bambini”.
L’artista nato a Latina sulla possibilità di venire in Italia con i figli dice: “E’ questa la ferita. Al di là dello shock emotivo e culturale di ritrovarmi in una realtà alienante come quella della California, quantomeno vorrei potere scegliere dove vivere con loro e che il mio Paese riconoscesse che hanno due genitori. Quando sono andato al consolato italiano per registrarli all’anagrafe, quel modulo da dove il nome di Victor era escluso mi è arrivato come uno schiaffo. Allora non li ho iscritti, a queste condizioni che falsano la realtà del loro stare al mondo non avranno il passaporto italiano”.
Ferro sulla proposta di legge del nuovo governo è netto: “Sarebbe l’ennesimo decreto contro gli omosessuali: avessero almeno il coraggio di dirlo chiaramente. Se il problema fosse davvero la gestazione per altri, la maggior parte di coppie che ci ricorre, statistiche alla mano, sono eterosessuali. Però, una volta tornate in Italia, quelle coppie possono vedere riconosciuti i loro diritti di genitori, perché è difficile che qualcuno chieda ragioni di come è nato quel bambino. Ma mentre le leggi si ostinano a mortificarci, a qualcuno viene in tasca qualcosa? No. La verità è che nessuno ci guadagna niente: è pura cattiveria. E il problema non sono tanto i nostri, di diritti”.
Tiziano è amareggiato. Ritiene siano calpestati i diritti dei piccoli. “Sono loro che vengono menomati”, sbotta. E aggiunge: “Loro che, se in Italia finiscono in ospedale e uno dei due genitori è lontano, non possono contare sulla presenza dell’altro. Però sai che ti dico? I figli come i nostri, o quelli cresciuti da un genitore single, sono stati così terribilmente voluti, così visceralmente amati che verranno su fortissimi. Inevitabilmente diventeranno la nuova classe dirigente e politica del Paese. Allora sì che voglio vedere di quali leggi sulla famiglia si faranno portavoce”.