Uscirà nelle sale il 12 luglio 2019
Maverick sta tornando e ad annunciarlo è lo stesso Tom Cruise su Twitter con un messaggio «#Day 1», accompagnato da uno scatto inequivocabile. L’attore è di spalle, in uniforme, e guarda in lontananza attraverso i suoi Ray-Ban scuri un aereo da combattimento, un caccia F-14A, mentre campeggia la scritta “Feel the Need”. Uscirà nelle sale il 12 luglio 2019.
Ambientato all’epoca attuale
L’attore (che oggi ha 55 anni) ha così confermato in via ufficiale l’avvio delle riprese del secondo capitolo del film d’azione, diretto nel 1986 da Tony Scott, e che ha fatto sognare milioni di fan, oltre a segnare la sua consacrazione nell’olimpo di Hollywood. Il titolo dovrebbe essere Top Gun: Maverick, sarà diretto da Josef Kosinski, prodotto da Jerry Bruckheimer e ambientato ai tempi nostri. I piloti da caccia saranno alle prese con la tecnologia dei droni e un nuovo modo di servire il Paese, più legato al mondo tecnologico che a quello manuale. Il sequel arriva a oltre trent’anni dal primo film in cui Tom Cruise era Pete “Maverick” Mitchell mentre Kelly McGillis vestiva i panni di Charlotte “Charlie” Blackwood. Nel cast anche Meg Ryan e Val Kilmer.
La storia
In Top Gun Cruise interpreta il tenente Pete “Maverick” Mitchell, giovane aviatore della marina militare americana (US Navy). A lui ed al suo Navigatore, Nick “Goose” Bradshaw (Anthony Edwards), viene offerta la possibilità di partecipare alla prestigiosa scuola Top Gun. Il film racconta la formazione e i progressi di Maverick, la sua storia d’amore con un istruttore femminile (Kelly McGillis), il suo superamento di una crisi di fiducia a seguito di un incidente fatale durante le esercitazioni, e l’abbattimento di aerei nemici in dogfight.
Alcune curiosità
I produttori Don Simpson e Jerry Bruckheimer decisero di girare Top Gun traendo spunto da un articolo apparso nel maggio del 1983 sulla rivista California Magazine e dedicato all’addestramento dei piloti da caccia Top Gun che avveniva alla Miramar Naval Air Station di San Diego. Poi contattarono un vero istruttore della scuola Top Gun, Pete Pettigrew, che li aiutò nella realizzazione della pellicola, a condizione che riportassero in maniera fedele la vera scuola per piloti della Marina.
La Marina mise a disposizione diversi F-14 della squadriglia VF-51 Screaming Eagles e la Paramount Pictures pagò 7 800 dollari all’ora per il carburante.
Il film incassò poco più di 8 milioni di dollari solo nel primo fine settimana d’uscita. Memorabile la colonna sonora, Take my Breath Away, prodotta da Giorgio Moroder e Tom Whiltlock per i Berlin, ricordata come una delle più belle di tutti i tempi, e vincitrice del Premio Oscar come miglior canzone oltre che il Golden Globe nel 1987.
Daniela Lanni, La Stampa