E sul sindaco di Roma lo showman si sbilancia: ‘Mia moglie forse vota la Meloni, che anni fa ci ha fatto da baby sitter’.
Edicola Fiore, lo speciale appuntamento con la rassegna stampa di Fiorello sbarcato dal web al piccolo schermo, chiude la prima giornata con ottimi risultati. Oltre al ‘solito’ consenso unanime di pubblico e critica, il debutto ha collezionato 545 mila spettatori medi che hanno seguito ieri su Sky Uno e TV8 la prima puntata, che ha visto tra gli ospiti i Negramaro. L’edizione del mattino è stata vista da 167 mila spettatori medi, segnando una crescita per Sky Uno del +1220% (circa 13 volte in più) rispetto alla media della fascia oraria, e 380 mila l’edizione serale delle 20.30, facendo registrare su Sky Uno ascolti di quasi 5 volte superiori alla media fascia/giorno delle ultime 4 settimane. Tra i video di Fedez – giornalista, le imitazioni di Gabriella Germani e “i ragazzi” del bar, molta attenzione anche sui social: il mattatore Fiorello conquista 4.300 tweet. Gli hashtag #EdicolaFiore e #LodovicaAEdicolaFiore sono entrati nei trending topic di Twitter tra le prime posizioni. Sulla pagina Facebook di Sky Uno i post relativi a Edicola Fiore hanno registrato ad ora un totale di 2.473 interazioni e una social audience di oltre 420mila. Ospite della puntata di oggi Lodovica Comello che insieme agli amici del bar e a Stefano Meloccaro, hanno commentato insieme a Fiorello i fatti del giorno. Fiorello e la Rai. E Fiorello, ospite della Zanzara su Radio24, ha parlato della sua nuova avventura televisiva su Sky. “Molti hanno criticato Campo Dall’Orto perché sono andato a Sky. Le cose sono andate così. Ci siamo visti e gli ho detto: direttore, tu arrivi adesso, ma io ormai sono d’accordo con Sky. Per lui io ero già in Rai, ma gli ho detto che non potevo. Lui mi ha detto: aspetterò”. “Il varietà – ha spiegato – è complicato. E lavorare in Rai è sempre più difficile. Sono andato a Rischiatutto e la prima cosa che è uscita sui giornali è stata: quanto ha preso Fiorello per andare lì. E sono uscite fuori cifre triplicate. Io ho detto: datemi quello che avete dato a tutti gli altri, per non creare polemiche. Se vado a Sanremo ci andrei a gratis”. “Vai a fare una cosa – dice ancora Fiorello – e quello che esce è solo: sono soldi dei contribuenti. E allora sai che ti dico, chissenefrega, non lo facciamo”. “A 56 anni ho fatto tanto. Uno show in prima serata è difficile, molto difficile. Dovresti ripeterti. Magari una cosa che la gente non si aspetta, come questa che parte da un cellulare”. “E’ così semplice – dice ancora Fiorello – mi sveglio la mattina alle quattro e mezza, esco di casa alle cinque meno dieci, metto la macchina a folle, non metto nemmeno le marce, scendo e arrivo direttamente al bar, faccio colazione, mi metto davanti al cellulare, leggiamo le notizie, due, tre battute, l’ospite, facile facile, ti diverti, e hai un risultato”. E che futuro ha l’Edicola Fiore?: “Faremo otto puntate per vedere come va. Sembra che vada. Dovremmo riprendere a ottobre. E forse ci sarà una radio in accordo con Sky. Da ottobre”. Ma Stefano Meloccaro (sua spalla nel programma, ndr) è il nuovo Baldini?: “No, no. Marco è unico nel suo genere. Meloccaro era un animatore della Valtur, ci conosciamo da 30 anni. Lui ha 52 anni, io 56. Siamo vecchi. Dobbiamo ancora ingranare bene, c’è bisogno di tempo. E’ un giornalista sportivo, ma gli piace lo spettacolo”. Fiorello e Baldini. E sulla sua spalla storica Marco Baldini, Fiorello racconta: “I fatti sono sotto gli occhi di tutti. Non ho intenzione di dire nulla, ma stavamo lavorando insieme su Radio1 e a un certo punto ha detto: vado via, non voglio più lavorare perché ho dei problemi. E se n’è andato. Tutto qui. Punto. C’è sempre un grande affetto e sempre ci sarà. Qualsiasi cosa accada quello non può cambiare. Tutti abbiamo avuto dei problemi nella vita, non siamo stati santi, anche io li ho avuti ma a un certo punto quando ho deciso di dire basta ho detto basta. Lui si deve dare una mossa. Evidentemente ancora non è cambiato e ha ancora dei problemi. Almeno fino a quando lo sentivo”. Il sindaco di Roma. Infine, un argomento di stringente attualità: l’elezione del sindaco a Roma. “Elezioni? Voto a Roma ma non vi dico per chi. Vi dico solo che stiamo senza sindaco da sei mesi e stiamo bene. Se non votassero nessuno sarebbe meglio. Ogni cittadino – dice Fiorello – è il sindaco di se stesso. Dopo le elezioni Roma non migliorerà, non succederà niente”. Vabbè, ma per chi voti allora, chiedono ancora i conduttori: “Non ve lo dico. Mia moglie forse vota la Meloni, che anni fa ci ha fatto da babysitter. La conosce, secondo me vota per lei. E in America mio suocero, che è americano, vota per Trump”.
tvzap