Un grande e inaspettato ritorno quello dei Gazosa, in tutti gli store digitali con il nuovo singolo “L’Italiano” (Jericho Records). La band è composta dai fratelli Federico (voce) e Valentina Paciotti (chitarra) e da Vincenzo Siani (batteria)
La band ci racconta: “Nonostante la fine del progetto, la musica, ha continuato a unirci, a tal punto da portarci in sala prove per gemmare insieme di tanto in tanto. Abbiamo iniziato a pensare concretamente all’idea di una reunion in occasione del ventennale della nostra partecipazione al Festival di Sanremo del 2001. Quindi nell’estate del 2021 ci siamo ritrovati in studio per dare forma alla nostra nuova identità musicale. La musica fa parte del nostro DNA fin da quando eravamo piccolissimi. Per noi rappresenta condivisione, creatività e divertimento. La facciamo senza troppi pensieri e cercando di essere il più autentici possibili con l’intento di trasmettere positività a chi ci ascolta. Le nostre famiglie ci hanno sempre sostenuti e supportati in questa nostra ‘mission’, inoltre abbiamo avuto la fortuna di lavorare con dei grandissimi professionisti“.
Videoclip “L’Italiano” (regia di Valerio Matteu):
https://youtu.be/_U-__ayKJ6M
Una produzione Ruggiero Film Production di Gennaro Ruggiero, con la partecipazione dell’attrice Angelica Loredana Anton.
Il brano è prodotto dai 2 producer dei Gazosa, PaoloeCelso Valli, quest’ultimo storico produttore multipremiato di Vasco Rossi e di tanti altri grandissimi della musica italiana. Il management è curato da Maria Totaro, discografica, manager e talent scout che tra il 2016 e il 2017 seguì la carriera di Thomas, giovane artista che conquistò il pubblico di “Amici di Maria De Filippi“, arrivando successivamente a vincere ben 2 dischi d’oro.
“Maturando” continua la band “ci siamo concessi la libertà di esprimere noi stessi fino in fondo. Generi come il punk, lo stoner e il grunge sono diventate le nostre coordinate sonore che abbiamo fuso alla migliore tradizione del pop italiano. L’Italiano è la giusta sintesi tra questi nostri riferimenti musicali. Nel testo abbiamo voluto giocare con tutti gli stereotipi dell’italianità come il fairplay, il buon cibo, il calcio e il grande cinema“.