Harry e Meghan assumono gli ex bodyguard di Brad Pitt e Angelina Jolie?

Harry e Meghan assumono gli ex bodyguard di Brad Pitt e Angelina Jolie?

Secondo la stampa britannica i Sussex vorrebbero affidare la loro protezione ai soldati del Sas (Special Air Service). E avrebbero scelto un’agenzia che in passato ha avuto, tra i tanti clienti eccellenti, anche l’ex coppia d’oro di Hollywood

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Dopo il trasferimento a Los Angeles col piccolo Archie, Harry e Meghan avevano un grosso grattacapo: chi avrebbe pagato le spese per la loro sicurezza? Problema risolto: ad accollarsi parte dei costi ci penserà Carlo d’Inghilterra, versando una cifra che dovrebbe aggirarsi sui due milioni di sterline l’anno. Ma chi si occuperà, materialmente, di proteggere i duchi e il loro bebè? Secondo la stampa britannica i Sussex – che nel Regno Unito, quando ancora godevano dello status di royal, potevano contare sulle guardie del corpo di Scotland Yard – adesso vogliono affidarsi agli ex soldati del Sas (Special Air Service). E avrebbero contattato la stessa agenzia che si occupava della sicurezza dell’ex coppia formata da Brad Pitt e Angelina Jolie. Rebecca English, l’esperta di cronache reali del Daily Mail, dice che i Sussex l’avrebbero scelta dopo aver preso in considerazione anche un’altra agenzia che vanta clienti eccellenti.

Proteggere i Sussex costa caro: secondo i calcoli del Sun ci vogliono 400 sterline al giorno per guardia, e considerando anche viaggi e spostamenti si può arrivare alla cifra di 4 milioni di sterline l’anno. Dunque non c’è da stupirsi se Donald Trump, appena Harry e Meghan sono atterrati in California, ha messo le mani avanti: «Noi non pagheremo per la loro sicurezza. Devono pagare loro!». Ad Harry, a quel punto, non è rimasta scelta: ha dovuto convincere papà Carlo ad allentare i cordoni della borsa. D’altronde il tema security, per i Sussex, è prioritario. E a detta di Ken Wharfe, ex bodyguard di Lady Diana, hanno ragione. Perché solo così avranno una vita una vita serena, al riparo da flash e curiosi, anche ora che hanno ufficialmente detto addio alla royal family: «Ricordiamo cos’è successo a Lady D per una sicurezza inefficiente». Ma il membro dei Sussex che rischia di più, secondo Wharfe, è il piccolo Archie: «A differenza dei genitori, lui è davvero a potenziale rischio rapimento». La sicurezza prima di tutto, insomma. E ora che i Sussex sono a Los Angeles, che sia una security degna dei divi di Hollywood.

Vanityfair.it

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